La campagna è il luogo in cui è più facile mantenere le distanze di sicurezza: così circa 420mila italiani hanno scelto di trascorrere il ponte dell’Immacolata in agriturismo, all’insegna della buona tavola e del relax. Le strutture, che spesso si sono reinventate durante il lockdown con consegne a domicilio e non si sono mai fermate, hanno saputo rispondere tempestivamente alle nuove richieste della clientela una volta terminate le restrizioni: la spinta verso un turismo di prossimità, con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane, ha portato gli agriturismi a incrementare l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, ma anche attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness. Senza dimenticare le attività più strettamente legate al Natale come i corsi di cucina per la preparazione delle specialità delle feste o le lezioni di addobbo per l’allestimento dell’albero; la cucina, però, resta l’attività più apprezzata dagli ospiti che conservano ricette della campagna tramandate da generazioni.
“I nostri agriturismi, spesso situati in zone isolate, in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e con ampi spazi per stare a tavola in mezzo al verde, sono i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche –evidenzia Marcello Grenna, presidente Terranostra Liguria- La Liguria, potendo contare sul binomio mare-entroterra riesce a rispondere a tutte le esigenze dei viaggiatori e siamo certi che il ponte dell’Immacolata porterà nuovi turisti nella nostra regione; questo contribuirà certamente alla ripartenza del settore, già a luglio e agosto l’attività ha ripreso intensamente ma dobbiamo continuare a lavorare per tornare ai livelli pre-Covid”.
“La riscoperta dei piccoli borghi è anche una scelta strategica importante per promuovere nuovi flussi turistici nelle campagne offrendo allo sguardo del visitatore la bellezza del paesaggio, le tradizioni e la cultura di un’agricoltura in armonia con la storia e l’ambiente. –spiegano Gianluca Boeri presidente di Coldiretti Liguria e Bruno Rivarossa Delegato confederale- Già durante l’estate un italiano su cinque ha deciso di trascorrere le vacanze in campagna, meta salita al secondo posto in classifica subito dopo il mare. Per la maggioranza degli ospiti l’agriturismo significa soprattutto cibi genuini e buona alimentazione per questo è fondamentale controllare il legame dell’azienda con l’attività agricola, la tipologia e i prodotti coltivati direttamente per accertare che nel menù offerto siano indicati alimenti stagionali e tipici della zona. Il consiglio è di rivolgersi a siti come www.campagnamica.it che permette di scegliere le strutture dove poter soggiornare nei nostri territori”.