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Acqui Terme, pur radiato dall’albo continuava l’attività di promotore finanziario

La Tenenza di Acqui Terme ha scoperto un promotore finanziario abusivo che, nonostante fosse stato radiato
dall’albo da quasi 10 anni, continuava ad esercitare la professione.
Ad insospettire i Finanzieri sono stati gli ingenti e non giustificati movimenti finanziari a favore dell’indagato.
Secondo gli accertamenti svolti dalle Fiamme Gialle acquesi, il promotore finanziario abusivo non si sarebbe limitato solamente ad esercitare illecitamente la professione, ma avrebbe posto in essere una vera e propria truffa ai danni dei clienti che nel corso degli anni gli avevano affidato i risparmi di una vita.

Il modus operandi dell’indagato consisteva nel raggirare i “malcapitati” promettendo loro grandi profitti avvalorati da
documentazione bancaria risultata poi totalmente falsa; gli stessi non sospettavano nulla in quanto l’ex promotore conservava un piccolo tesoretto dal quale attingere nei casi in cui i clienti chiedessero liquidità.
È scattato cosi dalla Procura della Repubblica di Alessandria il provvedimento che ha portato i finanzieri a sequestrare oltre 150.000 euro depositati nei conti correnti, 2.400 euro in contanti nascosti all’interno dell’abitazione nonché diversi computer e telefonini utilizzati per perpetrare la condotta criminosa.
Tra i clienti truffati, anche alcuni amici di vecchia data dell’indagato, ignari della sua radiazione dall’albo (avvenuta proprio per fatti simili); tra questi, c’è anche chi si è fidato a tal punto da vendere l’appartamento ed affidargli il denaro.
Le indagini rivolte alla precisa quantificazione della truffa e all’individuazione delle parti offese sono ancora in corso.
L’azione posta in essere quotidianamente dalla Guardia di Finanza, di contrasto ai fenomeni di abusivismo bancario e finanziario, tutela il trasparente investimento dei risparmi dei cittadini e previene diffuse forme di truffa.


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