Giovedì 25 e Venerdì 26 Novembre in Santa Maria Canale a Tortona, gli Apprendisti Ciceroni del Liceo “G.Peano” e dell’Ist. “ G. Marconi” hanno piacevolmente raccontato a circa 500 studenti di 22 classi le bellezze artistiche e architettoniche della più antica Chiesa di Tortona.
L’evento di rilevanza nazionale ha coinvolto innanzitutto Studenti di Classi Iscritte al FAI, Fondo per l’Ambiente Italiano, che, attraverso un’educazione tra pari “pear to pear”, hanno sensibilizzato i propri coetanei sull’importanza del conoscere e prendersi cura degli edifici storici della nostra città, “perle preziose” e fragili del nostro patrimonio culturale.
La visita articolata in due percorsi: accoglienza e percorso artistico e architettonico a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Peano, mentre gli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto Marconi hanno invece illustrato un ampio e complesso lavoro di indagine diagnostica sulla Tavola della Natività cercando di dare elementi certi per il dibattito alimentato dagli appassionati d’arte che ipotizzano che non sia solo un “anonimo” rinascimentale di presunta scuola leonardesca ma che l’opera possa essere “scaturita” dalle stesse mani dei discepoli di Leonardo o dal maestro stesso.
Gli studenti della 5^AA del corso di Chimica dei Materiali e biotecnologie: A. Angelini, R. Battegazzore, A. Carfi, A. Chiesa, R. Di Stefano, V. Foglia, G. Gabatelli, A. Keci, G. Magrassi, A. Maini, F. Porrati, S. Repetto, F. Rossini, C. Zamaku , si soffermano alla fine della mattinata sui punti di forza: “L’esperienza da Cicerone FAI la rifaremmo volentieri… e ringraziamo chi ci ha proposto questo percorso di alternanza scuola- lavoro (PCTO). Il corso preparatorio ci ha introdotto sull’importanza e sulla bellezza di preservare i beni artistici, un concetto a cui noi giovani, spesso, non prestiamo la dovuta attenzione. Questa esperienza inoltre, ci ha permesso di parlare con tanti studenti e studentesse, e, soffermandoci sulle analisi chimiche svolte sulla tavola della Natività, è stato importante aprire le menti e i cuori dei nostri coetanei all’arte e alla scienza, far capire come la tecnologia più avanzata può essere importante non solo per il restauro e lo stato di “salute” del dipinto ma anche per dare informazioni preziose che altrimenti non potrebbero essere trovate. Il lavoro di analisi che ci ha impegnato più di due anni, e che abbiamo illustrato nelle giornate FAI, è stato condotto sotto la supervisione di esperti come il Prof. Aceto della Università del Piemonte Orientale e del suo team, oltre allo studio “Gabba Antichità” che ha messo a disposizione le proprie competenze per l’uso di tecniche diagnostiche sofisticate come la riflettografia. Il progetto ha coinvolto studenti prima di noi che ci hanno passato il “testimone” della ricerca, abbiamo utilizzato strumentazioni di analisi non invasive come la FORS, che in funzione della lunghezza d’onda permette di determinare lo spettro del pigmento, quindi di riconoscere il materiale utilizzato per dipingere. Ora abbiamo acquisito piccole certezze come la struttura dei pigmenti dei colori utilizzati e i tratteggi leonardeschi nascosti sotto le pennellate dell’”anonimo” autore del dipinto. Speriamo davvero di aver suscitato la curiosità anche dei nostri interlocutori e di averli “contagiati” con la nostra passione!”
Gli Apprendisti Ciceroni del Liceo: E. Tanzi, V. Mogni, R. Caffarenghi, R. Davagnini, L. Tummino, E. Bottone, C. Bianchi (IV A Classico); B. Nemes (IV A Scienze Umane); S. Padoan (IV B Scientifico) ci narrano:
“Nello specifico, noi studenti del Peano ci siamo occupati della parte storico-artistica della Collegiata di Santa Maria detta dei Canali. Abbiamo trattato ed esposto i vari affreschi presenti, la struttura architettonica e la storia della Chiesa stessa.
In generale, l’esperienza ci ha aiutato sia ad acquisire più informazioni sulla Collegiata, di cui non avevamo mai approfondito né i caratteri storici né quelli artistici, sia nel diventare più consapevoli e sicuri nel gestire la nostra esposizione davanti a più classi e più docenti. Come sempre, queste esperienze ci aiutano a conoscere più a fondo la storia di Tortona, e approfondire cose a cui solitamente diamo poca importanza. Partecipare alle Giornate FAI per noi significa soprattutto imparare a conoscere cosa si cela dietro importanti costruzioni e opere del territorio, la loro storia e il loro significato. E’ sempre un’esperienza unica e altamente gratificante!”
La Delegazione FAI, Fondo per l’Ambiente Italiano, ringrazia tutti dai Dirigenti Scolastici, ai Docenti, ai Volontari e tutti gli Studenti che hanno partecipato attivamente per fare conoscere le bellezze e le eccellenze del nostro Territorio per massimizzare la sua potenzialità.
In sintesi uno slogan: SE VUOI FAI
Piero Massiglia Capo Delegazione FAI di Tortona