La situazione persiste da molto tempo, ma nessuno, finora, aveva sollevato il problema. Vero che non si tratta di una questione vita o di morte, ma d’altro canto i giornali locali servono anche per dare spazio alle segnalazioni e alle esigenze dei cittadini nell’ambito della libertà di pensiero, com’è giusto che sia, visto che siamo (ancora) in democrazia. Per questo pubblichiamo volentieri l’email di un nostro affezionato affezionato lettore, invitando tutti coloro che hanno questioni da segnalare a scriverci.

Egregio Direttore,


mi permetto di allegarLe delle fotografie scattate l’altro ieri. Esse raffigurano l’ingresso e l’uscita del Parcheggio antistante la Stazione FS di Tortona, accanto a Piazza Milano. Insomma il parcheggio del Bar Gambrinus.

Come si evince dalle foto, ma non solo (basta solo recarsi sul posto), questi ingressi sono appena poco più larghi di uno chassis di una normale autovettura e soprattutto bordati di un cordolo di granito e di non ridotta altezza. In pratica o un conducente entra praticamente centrato con l’asse dell’imbocco della strada oppure rischia di squarciare una gomma o di danneggiare gli ammortizzatori, in quanto obbligato ad immettersi in curva, essendo la strada principale (Corso della Repubblica) perpendicolare all’ingresso ed all’uscita del suddetto parcheggio.

Null’altro da dire. Le foto si commentano già da sole.

Solamente, e con tanta amarezza, constato che una laurea in ingegneria, un diploma da geometra ed un pezzo di pane in Italia non si nega a nessuno, come diceva un mio caro amico medico che è mancato tanti anni fa.

Sicuramente, quando Ella pubblicherà (se lo ritiene opportuno) questo articolo sul suo giornale e lo condividerà sulle pagine del social network, immagino già qualche tipologia di commenti e qualche nome di commentatori.

Alla luce di queste foto, rammento a questi “commentatori” con le dita non connesse al cervello, una massima di Oscar Wilde “E’ meglio tacere e passare da imbecilli che parlare e togliere ogni sorta di dubbio”.

Ringraziandola per l’attenzione, porgo i miei migliori saluti.

Pier Paolo Liuzzo