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A Casalnoceto amputato un braccio a un lavoratore di 46 anni. Matrisciano: “Più sicurezza”

Un uomo di 46 anni ha la vita rovinata e si trova menomato per un braccio che gli è stato amputato a causa di un grave infortunio sul lavoro che si è verificato ieri in un’azienda a Casalnoceto.

Secondo la prima sommaria ricostruzione il lavoratore, insieme a un collega, stava effettuando un intervento di manutenzione di un silos quando l’arto dell’uomo è rimasto incastrato in un macchinario. È accaduto in una nota azienda che produce lastre e bobine per stampaggio di vari materiali, sulla strada provinciale Tortona – Rivanazzano.  


Sul posto è intervenuto l’elisoccorso che ha immediatamente trasportato il lavoratore all’ospedale Santi Antonio e Biagio di Alessandria. Sul luogo dell’infortunio sul lavoro sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Tortona e lo Spresal per ricostruire la dinamica dell’incidente e verificare se fossero state rispettate tutte le norme di sicurezza.

Un grave fatto di cronaca sul quale è intervenuta anche la senatrice Susy Matrisciano: “Anche oggi, purtroppo – ha dichiarato – ci troviamo a commentare un triste evento di cronaca che ha riportato al centro dell’attenzione il tema della sicurezza sul lavoro. Una questione di cui troppo spesso si parla solo a tragedie ormai avvenute. Alla vittima di questo incidente va la mia vicinanza non solo istituzionale, ma personale da parente di chi ha provato sulla propria pelle e sa cosa vuol dire questo tipo di infortunio. So cosa significa essere familiare di una persona che subisce un incidente sul lavoro e la perdita di un arto. Gli incidenti che giornalmente accadono sul territorio nazionale ci impongono come politici di non parlare tanto, ma di fare”,

La Presidente della commissione lavoro in Senato, oltre ad essere amareggiata propone soluzioni per cercare di arginare quella che si sta rilevando una vera e propria ecatombe

“Per arginare il numero degli incidenti sul lavoro – aggiunge la senatrice – è fondamentale costruire una cultura della sicurezza, cominciando ad abituarsi a “pensare sicuri” in una logica di benessere globale che coinvolga i bambini, i ragazzi, i cittadini ed infine i lavoratori. La scuola è il luogo primario della prevenzione, dove la formazione alla salute e alla sicurezza può trovare un terreno fertile sul quale radicarsi e diventare patrimonio dell’individuo e del gruppo. In qualità di Presidente della Commissione Lavoro in Senato è perciò mia intenzione procedere con iniziative volte alla promozione e alla divulgazione della cultura della salute e della sicurezza del lavoro nei percorsi formativi scolastici ed universitari e proseguendo l’iter di attuazione della Procura Nazionale del Lavoro attualmente in discussione in Senato”.

“Il Movimento 5 Stelle – conclude Susy Matrisciano – si sta impegnando affinché il tema della sicurezza sia sempre all’ordine del giorno sia del governo che del parlamento; ad esempio al Senato, nel decreto fiscale in discussione anche nella commissione che presiedo, riportando, a costituzione invariata, in capo allo Stato le competenze in materia di vigilanza per un efficiente coordinamento di tutti gli attori ed un efficace attuazione della normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Per avere un cambio di rotta è necessario agire su diversi fronti, innanzitutto attraverso la formazione partecipata e periodica a tutti i livelli, una comunicazione formale ed informale coerente ed un sistema efficace di premi e punizioni”,

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