La Polizia di Stato di Sanremo ha arrestato una trentaquatrenne per i reati di rapina, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale dopo che la stessa realizzava una rapina in un esercizio commerciale e, rintracciata, opponeva forte resistenza agli operatori.
Nel pomeriggio di sabato giungeva una telefonata tramite il Numero Unico di Emergenza 112 da parte di una commessa di un esercizio commerciale del centro cittadino che riferiva di una donna di circa trent’anni, che aveva asportato alcuni indumenti da donna e si era data alla fuga verso la “città vecchia”.
Immediatamente un equipaggio della squadra volante si dava alla ricerca della fuggitiva, mentre altri operatori immediatamente si adoperavano a visionare le immagini di videosorveglianza cittadina, al fine di ricostruire il percorso della donna ricercata.
Nel frattempo la commessa derubata aveva rincorso la sconosciuta al fine di recuperare la refurtiva, ma questa una volta raggiunta per tenersi i beni di cui si era impossessata e per garantirsi l’impunità, vistasi raggiunta, aveva puntato un coltello al volto della commessa, che spaventata si era data alla fuga.
Dopo aver ripercorso i passi fatti dall’autrice della rapina e aver acquisito ogni dettaglio utile alla identificazione della donna, grazie sia alla descrizione fatta e ad alcuni fotogrammi estrapolati dalle telecamere di videosorveglianza, un operatore di volante con grande esperienza riconosceva la trentaquatrenne senza ombra di dubbio come una donna di origini romene nota alle forze dell’ordine.
Grazie a ricerche mirate, la donna veniva ritrovata ancora in possesso del coltello usato contro la commessa e gli indumenti asportati nell’esercizio commerciale.
Durante la prima fase di identificazione la donna mostrava un atteggiamento fortemente aggressivo, aggredendo gli agenti con schiaffi e graffiando ripetutamente uno dei due al collo.
La donna pertanto veniva tratta in arresto per la resistenza e le lesioni e contestualmente le veniva attribuita la rapina fatta pochi minuti prima.
La merce veniva immediatamente restituita per essere destinata alla vendita.
In questo caso un plauso va alla tempestività della richiedente e ai dettagli forniti circa l’abbigliamento, i tratti somatici tutti elementi che hanno permesso agli operatori altrettanto tempestivi e scaltri di individuare la donna grazie anche all'”occhio” delle telecamere che anche in questa circostanza sono state essenziali per individuare la stessa, il luogo in cui si trovava e la strada percorsa.
A seguito dell’udienza di convalida, che si è tenuta nella mattinata odierna, l’arresto è stato convalidato ed è stata disposta la misura dell’obbligo di firma, in attesa della successiva udienza.