Il 26 ottobre sarà nel teatro dell’Opera alle ore 16.30 Marco Malvaldi con il suo recentissimo “Bolle di Sapone” (Sellerio) , il nuovo successo editoriale.
In questa nuova commedia gialla di Marco Malvaldi, ambientata in pieno lockdown, i Vecchietti del BarLume sono ancor più protagonisti e sottili risolutori. Il loro sguardo è più che mai penetrante nelle ingiustizie sociali e nelle diseguaglianze messe in risalto dal momento tremendo. Ma sarà Massimo, come al solito, a mettere la parola fine a tutta l’intricata indagine, con tanta capacità di entrare in sintonia col prossimo, e un’arguzia in più che sorprende tutti.
Sono i giorni del Covid. Per la prima volta nei loro ottant’anni suonati, i Vecchietti del BarLume si sentono tali. Sono isolati e dubitano di avere ancora un futuro. Il tempo gli svanisce spulciando «ogni tipo di statistica sul virus esistente al mondo». Il bancone di Massimo il Barrista, fino a ieri cabina della macchina del pettegolezzo investigativo, è vuoto di chiacchiere. Persino la mamma di Massimo, la Gigina, è ritornata a casa, un piccolo tormento in più nelle giornate di Massimo, e una voce spiritosa che si aggiunge al gruppo toscaneggiante; ingegnere geniale in giro per il mondo, con un intuito più acuto perfino del brillante figlio. Ma provvidenzialmente l’occasione «per non farsi i fatti loro» arriva. Alice, la vicequestora fidanzata del Barrista, bloccata in Calabria per un corso di aggiornamento per poliziotti, commette l’imprudenza di chiedere un’informazione innocua a uno dei vecchietti: quanto basta per insospettire la maldicenza e così scatenare i segugi venerandi. In Calabria c’è stata una strana doppia morte di due anziani coniugi. Lui, proprietario di una catena di pizzerie, è stato fulminato da una fucilata mentre era in coda al supermercato; forse criminalità organizzata. La moglie è morta per una ingestione di botulino. Anche se condannati a comunicare via computer e telefonini, per i vecchietti le coincidenze continuano a non esistere. Ritrovando il metodo confusionario che li ispira, il turpiloquio creativo, il dialogo immaginosamente sferzante, risolvono in smart working un intrigo a più piani. Ma usando anche tutta la pietà e la solidarietà sociale, che fu a lungo l’idea-forza di quella generazione.
Marvaldi ha curato l’introduzione del saggio: “Dante Alighieri. Tutte le opere”. (Giunti)
Malvaldi, Marco. – Scrittore italiano (n. Pisa 1974). Ricercatore presso l’Università di Pisa (Dipartimento di Chimica biorganica), nel 2007 ha pubblicato La briscola in cinque; accolto con favore da critica e lettori, il romanzo è il primo di una serie di gialli (nota come ciclo del BarLume) di cui fanno parte Il gioco delle tre carte (2008), Il re dei giochi (2010), La carta più alta (2012) e Il telefono senza fili (2014). Nel 2011 sono usciti Scacco alla Torre (un’atipica guida alla scoperta di Pisa) e il giallo storico Odore di chiuso, mentre sono del 2012 Come i fumi confusi e Milioni di milioni e del 2013 Argento vivo. Nel 2014 ha pubblicato la guida enogastronomica letteraria La famiglia Tortilla e, in collaborazione con D. Leporini, il saggio Capra e calcoli. L’eterna lotta tra gli algoritmi e il caos e ha scritto uno dei racconti contenuti nel volume Vacanze in giallo, mentre sono del 2015 il testo Leonardo e la marea, realizzato in collaborazione con S. Bruzzone, il thriller La tombola dei troiai, il saggio Le regole del gioco. Storie di sport e altre scienze inesatte e il romanzo Buchi nella sabbia. Dal 2015 collabora con il Domenicale de Il Sole 24 ore. Tra i suoi lavori più recenti vanno segnalati, tutti pubblicati nel 2016, il romanzo La battaglia navale, il saggio L’infinito tra parentesi. Storia sentimentale della scienza da Omero a Borges, la raccolta di racconti Sei casi al BarLume e uno dei racconti dell’antologia Il calcio in giallo; nel 2017, Le due teste del tiranno. Metodi matematici per la libertà, Negli occhi di chi guarda e L’architetto dell’invisibile ovvero come pensa un chimico; nel 2018, i romanzi A bocce ferme e La misura dell’uomo e il saggio sull’umorismo Per ridere aggiungere acqua; nel 2019, Vento in scatola (con G. Ghammouri) e Caos. Raccontare la matematica (con S. Marmi); nel 2020, Il borghese Pellegrino e La direzione del pensiero. Matematica e filosofia per distinguere cause e conseguenze; nel 2021, La misura dell’uomo e Bolle di sapone. (Tratto dall’enciclopedia Treccani)
Un altro grande momento culturale venerdì 29 ottobre ore 19.00 Rockonti. Storie ai confini tra fantasia e realtà: Ventiquattro racconti fatti di musica e sogno di Massimo Bonelli.