Si è concluso venerdì 10 settembre l’incontro annuale dei Direttori religiosi. Nel corso della giornata i lavori hanno coinvolto i laici responsabili di struttura sia delle opere di carità che delle scuole.
Al termine della giornata tutti, i partecipanti si sono recati a Pontecurone, nella casa natale di Don Orione. Dopo un breve momento di preghiera all’esterno della casa natale e dopo una visita all’interno, si sono diretti nella Chiesa di Santa Maria Assunta per la celebrazione della Santa Messa.
L’eucarestia è stata celebrata da Padre Tarcisio Vieira, superiore generale e animata dal coro parrocchiale San Luigi Orione diretto dal maestro Gian Maria Franzin.
Nella chiesa in cui fu battezzato don Orione Padre Tarcisio Vieira, durante l’omelia, ha affidato ai presenti alcune riflessioni, dicendo tra l’atro che: “Tornare a Pontecurone è tornare alle radici. Il passato qui è ancora presente, come modello, come paradigma.”
Padre Tarcisio ha preso spunto dal brano di Vangelo di Luca per una riflessione sulla Vita fraterna come missione. “Il tempo dedicato a migliorare la vita fraterna non è tempo sprecato. – ha detto in conclusione – La vita fraterna è già apostolato è testimonianza. Chiediamo al Signore di poter dare testimonianza di fraternità. Da questo riconosceranno che siamo suoi discepoli e soprattutto figli di don Orione”.
Al termine della Messa il parroco don Loris Giacomelli ha invitato tutti i presenti a recarsi nel campetto dell’oratorio per un buffet organizzato dai volontari pontecuronesi della Parrocchia.
Claudia Nalin