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Comune di Casale e Terzo Settore insieme per favorire l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate

Gli enti del Terzo Settore avranno tempo fino alle ore 12,00 di lunedì 27 settembre per presentare la propria manifestazione d’interesse al nuovo progetto avviato dal Comune di Casale Monferrato: la co-progettazione di interventi finalizzati all’inserimento lavorativo di soggetti in situazione di svantaggio economico-sociale e/o non ricollocabili sul mercato del lavoro anche per limiti anagrafici.
«Lavoro e sociale insieme per arginare la pesante crisi occupazionale che vede interessate specialmente le fasce più deboli della popolazione – ha spiegato il sindaco Federico Riboldi – Con questo avviso pubblico vogliamo così, ancora una volta, avvalerci della professionalità e competenza del Terzo Settore per avviare un importante progetto di inserimenti lavorativi».
Il progetto, infatti, ha l’obiettivo di «favorire la “collocabilità lavorativa” di persone in status di svantaggio economico-sociale e/o con disabilità superiore al 45 per centro e/o disoccupate over 58, prive di ammortizzatori sociali, al fine di evitare situazioni di disagio ed emarginazione, agendo sulle capacità di consapevolezza e crescita di ogni individuo e, in particolare nel caso di soggetti over 58, favorire l’invecchiamento attivo e contribuire al conseguimento dei requisiti pensionistici».
«Agli enti del Terzo Settore – hanno spiegato l’assessore alle politiche sociali Luca Novelli e il presidente del Consiglio comunale incaricato in materia di lavoro, Fiorenzo Pivetta – chiediamo di predisporre progetti che permettano l’inserimento da uno a quattro persone per un massimo di 20 ore settimanali con uno specifico accompagnamento, che permetta loro non solo di avere un impiego per 18 mesi, ma di attivare percorsi di crescita individuale che diano concrete opportunità di reinserimento nel mondo del lavoro».
Gli enti partecipanti dovranno curare la completa gestione degli aspetti organizzativi e amministrativi dei progetti e degli interventi proposti, avendo poi la possibilità di richiedere il rimborso delle spese sostenute fino alla soglia massima di 121 mila euro.
Si ricorda che, come indicato nel Codice del 2017, per enti del terzo settore si intendono «le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, gli enti filantropici, le imprese sociali, incluse le cooperative sociali, le reti associative, le società di mutuo soccorso, le associazioni, riconosciute o non riconosciute, le fondazioni e gli altri enti di carattere privato diversi dalle società costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento, in via esclusiva o principale, di una o più attività di interesse generale in forma di azione volontaria o di erogazione gratuita di denaro, beni o servizi, o di mutualità o di produzione o scambio di beni o servizi, ed iscritti nel registro unico nazionale del Terzo settore».
Per maggiori informazionio scaricare l’avviso completo e il modulo di domanda è possibile visitare la pagina www.comune.casale-monferrato.al.it/AvvisoCoProgettazione.

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