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Giovani in agricoltura: aperto il bando. In Cia le domande per il contributo della Regione Piemonte

C’è tempo fino al prossimo 20 dicembre per partecipare al bando della Regione Piemonte per l’insediamento di giovani agricoltori (contributo di 35 mila euro più 10 mila euro per le zone montane), nell’ambito del “Pacchetto Giovani” che concede fondi anche per il “Miglioramento del rendimento globale e della sostenibilità delle aziende agricole dei giovani agricoltori” (contributo fino al 50% del costo dell’investimento ammissibile).

Possono presentare domanda gli agricoltori tra 18 anni e 41 anni che siano già titolari di una azienda agricola, da non più di 24 mesi. I consulenti tecnici della Cia (www.ciaal.it) sono a disposizione, nelle varie sedi territoriali in provincia, per lo svolgimento delle pratiche (uffici sempre aperti, anche nel mese di agosto).


L’operazione (6.1.1 del PSR) concede un sostegno (Premio di insediamento) ai giovani agricoltori per l’avviamento di imprese, l’insediamento iniziale e l’adeguamento strutturale delle aziende, allo scopo di migliorare la competitività delle aziende agricole favorendo il ricambio generazionale mediante l’insediamento iniziale dei giovani agricoltori. L’operazione di “Miglioramento” serve invece per l’acquisizione, la costruzione, la ristrutturazione, l’ampliamento e la modernizzazione dei fabbricati e dei relativi impianti.

I giovani richiedenti devono presentare un Piano Aziendale che descriva il progetto di sviluppo proposto per l’azienda agricola oggetto di insediamento, che sarà poi vagliato dagli Uffici istruttori per l’ammissibilità delle domande di Premio.

Commenta Franco Piana, responsabile Sviluppo Impresa Cia Alessandria: «L’insediamento è un importante strumento per accelerare il ricambio generazionale o facilitare l’ingresso nel settore per i giovani che vogliano intraprendere una nuova attività. L’ultimo bando è stato pubblicato dalla Regione nel 2019 e sono state 272 le domande presentate in Piemonte per le zone di collina e pianura, più altre 107 per le zone di montagna. Negli anni scorsi in Cia abbiamo aiutato tantissimi giovani a realizzare il loro sogno, favorendo anche la continuazione di moltissime attività di carattere famigliare».

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