Sono orgoglioso di comunicare che la Giunta ha approvato una ridistribuzione delle risorse e quindi il Consiglio comunale entro fine luglio potrà deliberare l’accordo con il preliminare di acquisto degli ex sedimi ferroviari da FS Sistemi Urbani (FSSU) . Ciò significa che l’Amministrazione comunale che entrerà in carica dopo le elezioni di settembre-ottobre si troverà senza questo impegno e potrà quindi proseguire con l’attività fatta fino ad oggi, ossia la riqualificazione dei sedimi dal confine con San Bartolomeo al Mare fino al confine con Imperia. L’obiettivo rimarrà quello di eliminare il degrado dal centro città, con la possibilità di farci nuova viabilità, parcheggi e la ciclabile urbana, in modo da vivere Diano in modo più sostenibile, più armonica, più green.
È stato un lavoro molto lungo, con molti imprevisti che sono intercorsi da quando abbiamo iniziato a lavorare all’accordo con FSSU, che è la società che si occupa di valorizzare i compendi e le aree di Ferrovie. Ovviamente abbiamo ricevuto un contributo molto fattivo della Regione, iniziato con un’intesa quadro che raggruppava tutti i comuni interessati dal passaggio degli ex sedimi.
Finalmente dopo diversi anni di contatti, riunioni, lavori, perizie, siamo riusciti a far quadrare l’operazione.
L’acquisto avrebbe inizialmente dovuto costarci meno di quanto pagheremo perché FSSU avrebbe dovuto ottenere in cambio la valorizzazione dei loro compendi immobiliari (Stazione, Magazzino, ecc.) ma in realtà – complice anche il minor valore degli immobili dovuto alla crisi – non è andata così perché non ci sarebbe stata la giusta compensazione per FSSU. Quindi abbiamo deciso l’acquisto diretto di tutto il tracciato che è stato periziato per 907mila euro, che salderemo entro fine anno o l’inizio del prossimo, con risorse che vengono già ora messe a disposizione, e non dalla Amministrazione 2021-2026.
Per addivenire all’acquisto abbiamo differito di un anno l’intervento in Piazza Mazzini: non interveniamo sul lotto 3 di rigenerazione urbana e spostiamo nel 2022 il restyling di Piazza Mazzini, mentre confermo che quest’anno termineremo la parte mancante del lotto due che riguarda l’allaccio su via Villebone con una rotatoria e con il completamento di tutta la traiettoria che va dall’ex passaggio a livello di via Cesare Battisti all’ex passaggio a livello di via Villebone.
È stata una scelta sofferta ma di responsabilità, perché non abbiamo voluto lasciare questo debito di 907mila euro alla nuova Amministrazione. Questo implica che acquisiremo i sedimi nella loro totalità e grazie a questo acquisto l’amministrazione entrante potrà continuare ad occuparsi della riqualificazione.
La ciclovia tirrenica è invece un’opera nazionale e regionale, le cui risorse arriveranno nel 2023 o nel 2024, e le opere che abbiamo fatto e faremo sono pensate per essere integrate con l’arrivo futuro della ciclovia tirrenica. I piani del traffico e i sistemi di progettazione lo confermano.
Cristiano Za Garibaldi – Vice Sindaco di Diano Marina