La scorsa settimana Tortona é andata ad un passo dall’essere senza Covid: aveva una sola persona positiva; ieri questo dato dato é aumentato di ben 8 volte con casi tutti fra i giovani.
Il Sindaco Federico Chiodi é preoccupato perché sa bene che seppur la nuova variante del Covid non porta tanta ospedalizzazione, si fa presto a far salire i contagi ed avere altre restrizioni che lo Stato, ma soprattutto gli abitanti oggi non possono permettersi.
Per questo motivo ha lanciato un forte appello ai giovani (ma anche ai loro genitori al fine di sensibilizzare i figli), invitandoli a comportamenti diversi da quelli tenuti finora, comportamenti più consoni e prudenti verso una variante Delta che è qualcosa di micidiale, perché bastano pochi secondi per prendere l’infezione.
“Nell’ultima settimana, dopo lungo periodo di calo costante e di sostanziale stabilità – dice Federico Chiodi – c’è stato, purtroppo, un aumento del numero dei contagiati in città: i positivi al COVID-19 fra i residenti a Tortona, sono infatti otto, contro un solo caso di una settimana fa. Dalle informazioni in nostro possesso, per la prima volta, si tratta di persone giovani che non presentano, al momento, una sintomatologia grave. Esclusivamente persone giovani, ma comunque questo dato fa riflettere: se le cosiddette fasce a rischio, cioè le persone un po’ più in là negli anni chiaramente non sono coinvolte anche grazie alle vaccinazioni che sono partite proprio da quelle fasce d’età, oggi assistiamo alla diffusione del Covid presso i più giovani che sono tornati a viaggiare, ad incontrarsi, e sostanzialmente a fare vita sociale.”
“Purtroppo – aggiunge il Sindaco di Tortona – in alcuni casi hanno fatto tutto questo ignorando le basilari cautele a cui eravamo abituati. Vero che il dato importante di cui dobbiamo tenere conto da qui in avanti, è sicuramente quello relativo al ricovero ospedaliero, e da questo punto di vista devo dire che i dati della situazione attuale sono molto assicuranti e attualmente non risultano casi Covid in ospedale a Tortona, tuttavia devo fare un appello ai ragazzi e alle loro famiglie: tutti vogliamo che non ci siano più chiusure e vorremmo che si possa tornare una graduale normalità come quella che eravamo abituati prima di questa pandemia, ma se vogliamo continuare ad usufruire di quelle libertà che la normativa e l’andamento della malattia finalmente ci riconoscono, evitiamo i comportamenti più scellerati.”
“Basta poco – ha concluso Chiodi – per dare elementi che possano convincere il legislatore a obbligarci a nuove chiusure che non ci possiamo permettere. Per evitare questo, allora, cerchiamo di mantenere quelle piccole cautele che possono evitare una nuova diffusione del virus, Pregherei, quindi, di fare attenzione e di essere prudenti, per non perdere questa libertà che abbiamo faticosamente raggiunto.”