MARIO CALANDRI IL RITORNO
collezione Adriano e Rosalba Benzi
a cura di Adriano Benzi e Rosalba Dolermo
Acqui Terme
Palazzo Robellini – Piazza Levi
Inaugurazione Sabato 17 Luglio 2021 – ore 18.30
Canelli
Salone Riccadonna – Corso Libertà 25
Inaugurazione Sabato 18 Settembre 2021 – ore 18.30
La mostra in oggetto, MARIO CALANDRI il ritorno – il ritorno, s’intende, nei luoghi dove in passato si tennero sue fondamentali esposizioni – consiste in una rassegna di circa 120 opere (calcografie-acqueforti, libri d’artista e, in minor numero, disegni, tecniche miste, acquerelli) del grande artista torinese, che permettono di ripercorrere le tappe fondamentali del suo lavoro.
Mario Calandri è considerato uno dei massimi incisori del XX secolo e si colloca nell’olimpo degli artisti specializzati nella grafica. L’artista torinese è stato anche un pittore, disegnatore, acquarellista capace di effettuare sostanziosi scambi artistici tra l’incisione e la pittura modulando ed influenzando, ora nell’uno ora nell’altro, invenzioni ed emozioni. Calandri come incisore ha partecipato alle più importanti rassegne nazionali e internazionali ed ha esposto in numerosissime mostre personali in Italia e all’estero.
Mostre di Mario Calandri si sono già tenute ad Acqui Terme nel 1988 a Palazzo Robellini, e nel 1994 l’antologica al Liceo Saracco. A Canelli , nel Centro per la Cultura e per l’Arte Luigi Bosca, nel 1985 a Cavatore, a Casa Felicita, Calandri Intimo nel 2003
A corredo dell’esposizione un video ed un catalogo con tutte le immagini in gruppi omogenei e commentate da scritti di Elisabetta Cocito e Gianfranco Schialvino.
«Sono particolarmente lieto che la città di Acqui Terme possa ospitare nuovamente le opere di Mario Calandri, considerato uno dei massimi incisori del XX secolo – dichiara il sindaco di Acqui Terme, Lorenzo Lucchini –. Desidero esprimere il mio più profondo apprezzamento per lo spirito d’iniziativa e di mecenatismo di Adriano e Rosalba Benzi, per aver riportato le opere di questo artista in città, soprattutto in un periodo d’incertezza che stiamo tuttora vivendo. Circa cento opere permetteranno di ripercorrere la storia artistica della rilevante figura di Calandri nell’ambito della grafica incisa; lui, come pochi, è stato capace di modellare la dimensione privata per farne teatro di una metafora dell’intero mondo. Non posso quindi che ringraziare l’impegno dei coniugi Benzi, che continuano a promuovere e proporre alla città iniziative che non fanno altro che ampliare l’offerta culturale e soprattutto portare al pubblico tutto ciò che c’è di stupendo nel mondo».
Data e orario:
Acqui Terme dal 18 Luglio al 29 Agosto 2021 da Martedì a Domenica 10 – 12.30 e 16 – 19
Canelli dal 19 Settembre al 10 Ottobre 2021 da Martedì a Domenica 10 – 12,30 e 16 – 19
Lunedì chiuso – Ingresso gratuito – Catalogo in mostra
info: rosalba.dolermo@alice.it – benzi.adriano@mclink.it – info@vecchiantico.com
cultura@comuneacqui.com – 0144 770272 – – manifestazioni@comune.canelli.at.it – 0141/820272
http://www.mostre-vecchiantico.com – 330 470060
con il patrocinio di Città di Acqui Terme, Città di Canelli
Cento Amici del Libro, Rotary Club Acqui Terme, Rotary Club Canelli – Nizza Monferrato
Mario Calandri nasce a Torino nel 1914. Pittore e incisore, si forma presso il liceo artistico di Firenze e di Torino. Frequenta l’Accademia Albertina di Belle Arti dove segue un corso di Cesare Maggi e diventa suo assistente. Calandri è considerato uno dei più grandi incisori del XX secolo. Eccellente pittore, capace di effettuare scambi artistici tra l’incisione e la pittura.
Espose a Venezia, dove, nel 1940, partecipò per la prima volta alla Biennale, mostra che rifrequenterà nel 1950, nel 1952 e nel 1958, tra le altre mostre si segnalano le partecipazioni alla VIII°, IX° e X edizione della Quadriennale di Roma
Nel dopoguerra Calandri diventò assistente di Marcello Boglione, titolare della Cattedra di tecniche dell’Incisione presso l’Accademia Albertina di Torino cui succedette come incaricato nel 1957 fino al 1960.
Dal 1963 al 1977 insegnò presso l’accademia Albertina torinese.
L’attuale rassegna vuole ricordare due delle più importanti e significative mostre sull’attività di Calandri.
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