a Novi Ligure domenica 18 luglio, dalle 16 alle 18 (ora di inizio dell’ultima visita) con il racconto di alcune delle chiese più belle di questa città.
Cominciamo dall’Oratorio di S. Maria Maddalena (nella foto) , che sarà possibile visitare e apprezzare grazie alla disponibilità della Confraternita e del Priore, Mario Ristagno, che hanno aderito a questa iniziativa;
all’interno scoprirete un autentico tesoro di fede e arte, con due punte di diamante:
il gruppo del Compianto, realizzato in terracotta nel XVI secolo, che costituisce uno dei rari esempi di arte rinascimentale presenti in città e nella Provincia di Alessandria (eccezione fatta per S. Croce a Bosco Marengo),
e il maestoso Calvario ligneo, realizzato negli ultimi anni del Cinquecento dal maestro fiammingo Daniel Hucquelier, concepito come un’antica sacra rappresentazione, quasi si trattasse di un “sacro monte” come quelli di Crea e Varallo, raccolto però nell’intimità di un luogo sacro e non disperso in un percorso all’aperto.
Sempre nel Centro Storico, a metà di via Roma, le volontarie e i volontari di “Chiese aperte” vi aspettano nella Chiesa Parrocchiale di S. Pietro che, oltre a rappresentare un punto di riferimento per l’arte barocca qui, a Novi Ligure, custodisce al suo interno opere d’arte provenienti da un edificio barocco purtroppo ora distrutto:
la chiesa di S. Maria del Carmine, la cui immagine è immortalata in “3D” in un antico plastico ligneo raffigurante la città di Novi Ligure nel 1750 e custodito all’interno dell’Oratorio di S. Maria Maddalena.
Data la durata delle visite, circa mezz’ora, sarà possibile visitare sia l’una che l’altra chiesa, e così scoprire la storia della terza (scomparsa) di S. Maria del Carmine:
due chiese, anzi, tre, in un solo pomeriggio.
La partecipazione è gratuita e, data la disponibilità di posti all’interno delle chiese aperte, non è necessaria la prenotazione:occorre attenersi alle norme anti-Covid (mascherina, distanziamento) normalmente previste per la celebrazione delle Messe.