E’ stata una giornata davvero trionfale da tutti i punti di vista, quella di ieri (domenica 20) al Museo Nazionale dei Trasporti/D.L.F. di Taggia-Arma. La 2° edizione del Raduno di Auto/Moto storiche ha visto la partecipazione di oltre 250 membri degli equipaggi con più di 100 veicoli iscritti. Si sono superati i numeri dello sorso anno e sono stati aggiunti tanti particolari che hanno decretato il successo di questa formula.

Già a partire dalle 9 è iniziato l’arrivo dei primi veicoli ed un’ora dopo il piazzale del M.N.T. era gremito di partecipanti e spettatori. Le note del gruppo “Flashback” hanno accolto i tutti con musiche strettamente anni ’60, in tema con il raduno. Nel frattempo i figuranti con le acconciature realizzate dai parrucchieri di “Gori Hair School” di Arma di Taggia, hanno contribuito a ricreare l’atmosfera “retrò” portata da veicoli a 2 e 4 ruote.


Apprezzamento per la perfetta organizzazione ai soci del Museo Nazionale dei Trasporti è stata espressa da tutti i partecipanti e dalle autorità intervenute a metà mattinata per un saluto amichevole: gli Assessori Regionali Gianni Berrino e Marco Scajola, la Consigliere Regionale Claudia Cerri e – in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale di Taggia – il Vice Sindaco Espedito Longobardi.

Poco dopo ha preso il via la prevista sfilata dei mezzi d’epoca, che ha toccato il centro storico di Taggia, il Lungomare di Arma e poi si è diretta verso quelli di Riva Ligure e Santo Stefano al Mare, per poi fermarsi al Porto di Marina degli Aregai per la prevista pausa pranzo al Ristorante “Val di Sogno”.

Alle 15 la ripartenza della colonna di auto e moto, che è nuovamente transitata da S. Stefano e Riva L. per poi giungere alla nuova Stazione FS – sede del M.N.T. – per la consegna dei premi.

I riconoscimenti speciali del M.N.T. per i veicoli ritenuti più interessanti sono andati ad una Piaggio ACMA Vespa 400 del 1960 ed un camioncino Lancia Appia del 1956. Tra gli altri premiati una Lancia Ardea del 1949, una Lambretta del 1951 ed una Guzzi Sport 14 del 1930. Quello per il partecipante giunto più da lontano è andato ad una BMW proveniente dalla provincia di Lodi, mentre quelli assegnati dal pubblico sono stati appannaggio di una Honda CB 500 dell’85 fra le moto ed una Porsche Carrera cabrio del ’90 fra le auto. Un riconoscimento personale è stato anche assegnato a tutti gli equipaggi femminili partecipanti.

L’organizzazione è stata dei soci del Museo Nazionale dei Trasporti, sede di Taggia-Arma, e del Dopolavoro Ferroviario di Ventimiglia.