“Luci sulla Storia di Imperia”. È questo il titolo dell’evento in programma martedì 29 giugno e giovedì 1 luglio 2021, alle ore 21.30, presso il Palazzo Comunale di Imperia. Due serate tra intrattenimento e divulgazione che avranno come protagonista il grande Affresco della Sala Consiglio, che illustra i personaggi che hanno fatto la storia di Oneglia e Porto Maurizio.

Il racconto, affidato a Maria Teresa Anfossi, Cristina Tealdi e Francesco Vatteone, sarà accompagnato da un suggestivo gioco di luci e dalla musica dei Maestri Marina Remaggi e Giovanni Sardo, rispettivamente al pianoforte e al violino.


L’evento è a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria ai numeri 0183 701561 e 0183 701557, o via mail all’indirizzo museimperia@gmail.com o inviando un messaggio alla pagina Facebook Città di Imperia (https://www.facebook.com/imperiacity), specificando il numero e tutti i nominativi dei partecipanti, oltre alla data prescelta. Saranno accettate le prenotazioni giunte entro le ore 13.00 del giorno dell’evento.

Al termine della serata ai partecipanti sarà consegnato un omaggio inerente il tema della serata. Il doppio evento sarà anticipato il lunedì precedente da una “prima” riservata alle Autorità cittadine, in modo tale da garantire la massima disponibilità di posti nelle serate aperte al pubblico del 29 giugno e 1 luglio.

“Sebbene poco conosciuta, Imperia può vantare una storia significativa, che affonda le proprie radici nel passato degli undici antichi Comuni fondatori. Questa storia è racchiusa nell’affresco di Carlo Cesare Ferro che domina l’attuale Aula del Consiglio Comunale, un tempo splendida e maestosa Sala per Ricevimenti. Con questa iniziativa desideriamo far conoscere gli illustri personaggi legati alla storia di Oneglia, Porto Maurizio e degli altri antichi borghi, recuperando l’orgoglio di aver dato i natali a figure così importanti. Sarà inoltre l’occasione per presentare alla cittadinanza la rinnovata illuminazione scenografica degli affreschi della Sala”, commenta il sindaco Claudio Scajola.