Sono passati oltre cinque secoli e … più da quando Giovanni Gutenberg ha stampato il: la Bibbia primo libro realizzato con caratteri mobili Sarà destinato a declinare?
Il sapere è importante, il libro è un buon compagno di viaggio, trasmette sia nello spazio come nel tempo informazioni, conoscenze da conservare con la massima, attenta cura.
Sovviene alla mente una rima così composta: /L’uomo ha cercato,/ nei secoli passati,/ un amico assai fidato,/ uno, fra i più affezionati,/ che mai l’ha abbandonato:/ anzi, nelle vicende della vita,/ l’ha per ben confortato.// Di scienza, d’arte, di letteratura,/ in tutto lo scibile è preparato,/ è un gran mezzo di cultura,/ ad ognun tutt’ha insegnato.// È il LIBRO, quest’amico diletto!/ Gutenberg, per primo, ha stampato/ poi diffuso da bravo provetto/ così, fino a noi, è arrivato.
Il profumo delle librerie, delle biblioteche, degli archivi è inconfondibile; costì, oltre al sapere, vi sono racchiusi tanti pensieri, componimenti, opere lasciate da coloro capaci di trasmettere, con poche parole concetti profondi.
Il prezioso contatto con la carta stampata è in fase di decadimento, i computer lo sostituiscono, in questo contesto le pagine sono virtuali, perdono il loro odore, l’importanza del sapere è manipolato, ciascuno ha l’opportunità di scrivere di tutto, troppo, tanto da essere enormemente diffuso senza un limite, lasciato allo sbando, privo d’un opportuna necessaria verifica, con il rischio della credibilità nel contesto dei suoi contenuti.
E, domani?// Che si sa per l’avvenire!?/ Il profumo della carta/ sarà destinato a scomparire?/ Già la pagina non è più certa,/ or il foglio è virtuale,/ sul monitor steso appare…/ occorre la mente esperta,/ per saggiamente continuare,/ con talento da super manuale.
Franco Montaldo