Un fondo regionale dove far confluire i proventi derivati dalle sanzioni ai concessionari autostradali per destinarli al rimborso dei pedaggi non dovuti o ad interventi sulle aree colpite dai disagi, oltre ad una Commissione speciale che vigili sullo stato delle infrastrutture in Liguria.

C’è anche questo all’interno dell’iniziativa di legge regionale del gruppo Pd-Articolo Uno in Consiglio regionale, sottoscritta anche da Movimento Cinque Stelle, Lista Sansa e Linea Condivisa, depositata oggi insieme alla proposta di delibera per istituire una Commissione speciale con funzione di inchiesta sullo stato delle Infrastrutture stradali, autostradali e ferroviarie e sulle loro manutenzioni.


“Dopo mesi di caos intollerabile – spiega il capogruppo Pd Luca Garibaldi – promesse non mantenute su un’accelerazione dei cantieri per avere le autostrade percorribili durante il periodo estivo e l’ennesimo incontro tra i vertici regionali e quelli di Mit e Aspi, la nuova tegola è quella dei lavori ripristinati anche durante il fine settimana sull’autostrada A10 in particolare nella tratta fra Pegli e Pra’ con ripercussioni immaginabili sulla viabilità, dopo i blocchi al traffico delle scorse settimane”. La nuova proposta di legge da inviare alle Camere prevede un meccanismo automatico per far scattare le esenzioni dei pedaggi autostradali per gli utenti nelle tratte interessate dai cantieri e sanzioni che scattino automaticamente nei confronti delle concessionarie che non rispettano i tempi di lavoro. Composto da un unico articolo e tre commi, al comma 1 il testo riporta la previsione “dell’obbligo per le società concessionarie – si legge – di esentare gli automobilisti dal pagamento del pedaggio nel momento in cui i cantieri aperti su una tratta compresa fra due caselli occupino più del 10% della lunghezza della tratta stessa”. Il secondo comma invece dispone, in caso di inottemperanza all’obbligo di esenzione, che le aziende concessionarie siano passibili di una sanzione amministrativa pecuniaria.

“I proventi delle sanzioni – si legge nel terzo comma – confluiscono in un fondo ripartito fra le regioni destinato oltre che al rimborso dei pedaggi non dovuti alla realizzazione di interventi e iniziative a favore delle aree di volta in volta più direttamente colpite dalle conseguenze del congestionamento autostradale”.

È stata anche depositata la proposta di istituire una Commissione speciale con funzione di inchiesta sullo stato dell’arte e sulla manutenzione delle Infrastrutture stradali, autostradali e ferroviarie in Liguria, per “fornire un quadro chiaro e trasparente – si spiega nel testo – dello stato attuale delle opere stradali con più di 60 anni presenti in Liguria”. La commissione ha una durata fino al termine della legislatura attuale; è prevista una prima relazione annuale sull’attività svolta entro un anno dalla seduta di insediamento.

Ufficio stampa Valentina Carosini