Nella giornata di ieri abbiamo pubblicato questo articolo in cui viene comunicato che la Società ICA, per conto del Comune di Tortona, ha inviato tantissimi avvisi di pagamento per tasse locali (IMU, rifiuti ed altro) non pagate o pagate solo in parte.
Purtroppo, a quanto pare, alcuni calcoli non sarebbero stati effettuati in modo corretto ma a danno dei tortonesi.
Questo almeno risulterebbe dalle telefonate abbiamo ricevuto da alcuni utenti che si sono visti ricevere avvisi per incompleto pagamento dell’IMU. In un caso, che però non sarebbe isolato, si chiede il pagamento mancante del 25% dell’IMU perché non versata.
“Non si tratta di un errore – dice il lettore che ci ha chiamato – chi affitta un’abitazione con la cedolare secca, per legge, ha diritto ad uno sconto dell’UMU proprio del 25% ed io infatti ho versato l’IMU utilizzando questa agevolazione che mi consente la normativa, peccato che chi ha redatto gli avvisi di pagamento si sia dimenticato di verificarlo e mi ha intimati di versare una somma che in realtà, ai fini di legge, non è dovuta.”
In questi casi, purtroppo, è l’utente che deve far falere il suo diritto, quindi chiamare l’ICA e portare tutti i documenti al riguardo in modo che il debito possa essere successivamente annullato.
Il tutto con grande perdita di tempo, soprattutto per chi lavora. Ci risulta che l’ICA dovrebbe essere già in possesso della documentazione e accorgersi che, in casi come questi casi l’IMU andava versata solo al 75% ma purtroppo per alcuni utenti non è stato così e adesso non solo si è perso tempo e denaro nel redigere avvisi di pagamento che non andavano inoltrati; non solo l’utente che ha ricevuto un avviso che non andava inoltrato dovrà perdere tempo a far vale i suoi diritti, ma lo stesso personale dell’ICA dovrà perdere ulteriore tempo a redigere gli atti per l’annullamento di credito non richiesto.