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Il Bilancio del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Casale Monferrato

Nel periodo che intercorre tra il 1.04.20 ed il 31.03.2021, sono state impiegate 793 pattuglie, 227 delle quali specificamente dedicate all’espletamento dei servizi di ordine pubblico finalizzati alla verifica del rispetto della normativa Covid-19. In totale sono state identificate 2787 persone e controllati 1214 veicoli.

Nell’ambito dell’attività svolta dall’Ufficio Anticrimine, , gli operatori hanno trattato diverse segnalazioni/denunce inerenti reati riconducibili al c.d. Codice Rosso.


Durante il periodo legato alla situazione epidemiologica da “Covid-19”, personale della Squadra Investigativa del Commissariato di P.S. di Casale Monferrato, interveniva in Via Vicenza nr. 7 per una segnalazione di allontanamento dal domicilio in regime di quarantena.

Gli operanti, dopo aver effettuato gli accertamenti del caso appuravano che una donna si era effettivamente allontanatasi dall’abitazione, nonostante fosse sottoposta ad isolamento domiciliare per positività al virus.

Per tale motivo la medesima veniva deferita all’A.G. per il reato di inosservanza all’ordine legalmente impartito per impedire la diffusione di malattia infettiva (art. 260 del r.d. 1265 27/07/1934 come modificato dall’art. 1 c. 2 lett. e) e c.6 del D.L. n. 19 del 25 marzo 2020).

Nell’agosto 2020 personale del Commissariato di P.S. di Casale Monferrato rintracciava presso la sua abitazione un albanese residente a Casale Monferrato, poiché a suo carico era pendente il mandato di arresto europeo in quanto ritenuto responsabile dall’A.G. belga, nazione richiedente, dei reati di tratta di esseri umani, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.

Nel successivo mese di settembre, al termine di una capillare ed intensa attività di P.G., personale della Squadra Investigativa del Commissariato di P.S. di Casale Monferrato e della Squadra Mobile di Alessandria, sottoponeva a fermo di indiziato di delitto ad iniziativa della P.G. un cittadino casalese poiché ritenuto responsabile del reato di omicidio pluriaggravato (artt. 575, 576 e 577 c.p.) nei confronti del padre, perpetrato il pomeriggio precedente.

Nel mese di ottobre 2020, al termine di una capillare ed intensa attività di P.G., personale delle Squadre Investigativa e Volanti del Commissariato di P.S. di Casale Monferrato, traeva in arresto in flagranza di reato un cittadino residente a Casale Monferrato, ritenuto responsabile del reato di omicidio pluriaggravato (artt. 575, 576 e 577 c.p.) nei confronti del marito convivente.

Con riferimento, infine, all’attività di natura amministrativa espletata durante il periodo in esame, il Commissariato di P.S. di Casale M.to ha rilasciato n. 846 Passaporti e n. 256 Porto d’arma.

SPECIALITA’

La Polizia Stradale di Alessandria ha effettuato 10.583 servizi di vigilanza stradale, dei quali 7505 sulla viabilità autostradale e 3078 sulla viabilità ordinaria di cui 46 moto-montati, ha identificato 50470 persone e controllato 49772 veicoli. In particolare, a seguito delle verifiche espletate, sono stati posti sotto sequestro/fermo amministrativo 530 veicoli.

Le violazioni alle norme del Codice della Strada e alle leggi complementari sono state 25339 e le patenti ritirate per gravi violazioni 365, di cui 185 per guida in stato di ebrezza o per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

Nel settore infortunistico, sono stati rilevati 936 incidenti stradale, 6 con esito mortale, 220 con feriti (352 le persone ferite), e 710 con soli danni a cose. Inoltre sono stati prestati 4228 soccorsi stradali all’utenza.

Sono stati controllati 96 esercizi pubblici connessi alla circolazione stradale, a seguito dei quali sono state comminate 67 sanzioni per violazioni del T.U.L.P.S. ed eseguito nr. 4 sequestri.

La Polizia Postale di Alessandria, durante il decorso anno, ha svolto circo 2700 monitoraggi su molteplici siti Internet. Nello stesso periodo sono state denunciate 10 persone per attività di pedopornografia on-line, mentre sono state identificate altresì 65 persone resesi responsabili del reati di diffamazione.

Nei reati contro il patrimonio, di particolare rilievo è stata l’attività di contrasto alle truffe online, dove sono state denunciate 105 persone, con il conseguente sequestro di denaro la complessiva somma di euro 73.874,00.

Sono stati effettuati, inoltre, almeno 24 servizi in ambito provinciale, volti alla sicurezza degli uffici postali durante i peridi di maggior afflusso dell’utenza.

Con riferimento all’attività svolta dalla Polizia Ferroviaria di Alessandria, sono stati espletati 1125 servizi di vigilanza in stazione, identificate 13089 persone ed effettuati 43 servizi di ordine pubblico. Le persone denunciate sono state 165 e, tra le attività più rilevanti, si evidenziano i seguenti interventi:

In data 16 giugno 2020 veniva perpetrata, nei giardini pubblici antistanti la stazione ferroviaria, una rapina ai danni di un cittadino senegalese. L’attività d’indagine consentiva di individuare e di denunciare all’A.G. tre cittadini nigeriani che, in concorso tra loro, si erano resi responsabili non solo del reato di rapina ma anche di quelli di lesioni, danneggiamento e truffa.

In data 13.10.2020 a Castelnuovo Scrivia, a seguito di un controllo amministrativo svolto unitamente all’Ufficio di Vigilanza Ambientale della Provincia di Alessandria, venivano denunciati in stato di libertà due cittadini italiani, padre e figlio, per gestione non autorizzata di rifiuti pericolosi e non pericolosi.    

In data 08/10/2020 personale impegnato in servizio di vigilanza a bordo treno controllava un viaggiatore. Lo stesso, durante le fasi del controllo, palesava un atteggiamento tale da indurre il sospetto che potesse celare addosso alla sua persona armi od oggetti atti ad offendere, pertanto veniva invitato a scendere dal convoglio e a seguire gli operatori negli uffici Polfer dove, a seguito di  perquisizione personale estesa anche al suo bagaglio, veniva rinvenuto un coltello. Il soggetto veniva denunciato in stato di libertà ai sensi dell’art. 4 L.110/75.

Il capotreno in servizio a bordo del treno regionale 11473 del 12/01/2021 denunciava che un viaggiatore, precedentemente sceso nella stazione di Acqui Terme, alla partenza del treno da quella stazione lanciava alcune pietre in direzione del convoglio, rompendo 2 finestrini. A causa dell’evento, il convoglio maturava 5 minuti di ritardo nella stazione di Acqui Terme ed altri 35 in quella successiva di Terzo Montabone, dove il treno si è fermato per consentire la messa in sicurezza della carrozza interessata dal lancio dei sassi. Il soggetto veniva identificato dagli Agenti della polizia ferroviaria e segnalato all’autorità giudiziaria per i reati di interruzione di pubblico servizio ed attentato alla sicurezza dei trasporti

In data 14 giugno 2020, personale dipendente, notava un ragazzino avviarsi di corsa verso il sottopassaggio di questa stazione; insospettiti, lo seguivano e rinvenivano chiuso in una ritirata a bordo di un  treno diretto a Genova. Gli operatori convincevano il ragazzo ad aprire la porta ed a seguirli negli Uffici Polfer, dove lo stesso riferiva di essere ospite di una Comunità per minori  sita nel tortonese. Pertanto veniva affidato ad operatori di quella struttura.

In data 31 marzo 2021 perveniva a questa sezione Polfer una segnalazione da parte dell’Ufficio Polfer di Asti, circa l’allontanamento di una ragazza disabile dalla sua abitazione. Dalle informazioni assunte, si appurava che probabilmente la stessa era diretta ad Alessandria. Rintracciata, gli operatori provvedevano ad accompagnarla negli Uffici di Polizia e successivamente giungeva la madre, alla quale veniva affidata.

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