“Dal martedì dopo la festività di Pasqua sono iniziati dei lavori lungo la ferrovia con un orario prolungato anche fino alle dieci di sera e con un rumore tale che impedisce praticamente di parlare fra di noi e agli studenti di effettuare la didattica a distanza”: così Bruno Marenzana, ex ferroviere, residente in via Garibaldi a Pozzolo.
“Ho chiamato-afferma-più volte i vigili urbani e i carabinieri. Inoltre ho fatto presente il problema al sindaco del paese, Domenico Miloscio. ”
Bruno Marenzana continua: “Siamo in una condizione tale che con grande difficoltà riusciamo a parlare fra di noi. O seguire programmi televisivi se non aumentando il volume al massimo. Gli studenti con la didattica a distanza hanno problemi a interagire con i docenti.”
L’ex ferroviere precisa: “Questa settimana i lavori sono iniziati attorno alle sette del mattino e smettono alle otto. Alle dieci e dieci mezza riprendono.
Continuano a passare convogli, ogni tanto ci sono dei camion con rimorchi che scaricano del materiale polveroso. Non dico poi lo stridio del ferro il cui rumore dobbiamo sopportare. Avere consentito di fare questi lavori senza avere previsto l’installazione di barriere, visto che è presente un nucleo abitativo, la trovo una cosa quasi assurda.”
Bruno Marenzana continua: “Non ho chiesto fino a quando sono previsti i lavori ma aspetto la risposta del sindaco alla mia richiesta. Questi mi ha risposto che i lavori dovrebbero svolgersi in un orario compreso tra le otto e le dodici del mattino e dalle quattordici alle diciotto E qui invece i lavori si svolgono senza un orario. Io ho ribadito al sindaco l’esigenza di un orario in cui iniziare e terminare e che questo orario venga fatto rispettare e che pretendo la barriera antirumore. Sono consapevole che contro la ferrovia si ottiene poco, molto poco. Sono cosciente di cause che sono andate avanti per anni.”
Domando se c’è effettivamente l’intenzione di indire una petizione con raccolta di firme. Ma questo Bruno Marenzana non lo conferma. Ma rileva di avere inviato una mail all’Arpa. “Questo dopo aver provato più volte a avere un colloquio diretto con l’ente. Venerdi 9 aprile finalmente sono riuscita ad avere un colloquio con un funzionario il quale mi ha chiesto di scrivere alcune righe in merito alla situazione che sto vivendo. Cosa che ho fatto. Lunedì 12 aprile un funzionario dell’Arpa di Novi mi ha telefonato dicendomi che si stanno interessando alla questione che ho sollevato e che come Arpa non hanno dato alcun parere in merito allo svolgimento dei lavori.”
Interpello Felice Pappadà che oltre a essere vice-sindaco di Pozzolo rivesta anche la qualifica di assessore all’Ambiente. “C’è una richiesta in Comune-afferma- di chiusura del passaggio a livello di via Vittorio Veneto in quanto devono fare dei lavori e lavorano anche in tarda serata e purtroppo anche di notte. La nostra risposta è stata che non concediamo l’autorizzazione ai lavori se prima l’Arpa non farà delle verifiche in merito ai rumori e attendiamo che questa ci dica qualcosa.”
“I lavori-precisa-sono quelli inerenti alla realizzazione della linea ferroviaria Terzo valico dei quali patiscono, in modo particolare, i residenti vicino alla vecchia stazione. La richiesta di chiusura di via Vittorio Veneto è fino al mese di agosto, con orari di lavoro dalle sei del mattino fino a tardo pomeriggio e anche di notte. In merito agli orari come amministrazione comunale abbiamo presentato una diffida in cui precisiamo che i lavori si devono svolgere dalle otto del mattino alle diciotto.”
Felice Pappadà spiega: “Inoltre abbiamo scritto all’Arpa in merito alla situazione dei lavori e se sia necessario mettere delle barriere antirumore come richiesto dai residenti. La nostra richiesta all’Arpa è che faccia un controllo sui rumori e sulle polveri. Sulla base di quanto ci verrà detto dall’Arpa vedremo come comportarci.”
L’assessore all’Ambiente quindi rileva che la richiesta presentata dalla ditta che si occupa dei lavori è datata 19 marzo e rinviata all’Arpa per la concessione di un parere di competenza il 25 dello stesso mese. La richiesta dei lavori è stata avanzata da Rfi. Inoltre Felice Pappadà afferma che l’Arpa dovrebbe fare sapere in merito alla richiesta avanzata dal Comune in questi giorni. “Fermo restando che, comunque, l’amministrazione comunale ha la facoltà di mettere dei vincoli sulla base di quello che la normativa regionale consente ai Comuni.”
Maurizio Priano
FOTO DI REPERTORIO