Torna l’appuntamento mensile con i consigli di lettura della Biblioteca Civica Giovanni Canna: sabato 24 aprile, infatti, sulla pagina www.facebook.com/BibliotecaCivicaGiovanniCanna/ sarà disponibile il video del direttore Luigi Mantovani. Un viaggio tra novità e classici della letteratura italiana e internazionale per interessanti spunti che aiuteranno sicuramente nella scelta del prossimo libro da gustarsi nelle giornate di maggio.
Si ricorda che il prestito librario, così come previsto dall’attuale normativa di contenimento della pandemia, si effettua solo su appuntamento telefonando allo 0142 444323 o inviando una e-mail all’indirizzo bibliote@comune.casale-monferrato.al.it nei seguenti orari: lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00, martedì e giovedì dalle ore 14,00 alle ore 18,00.
Ed ecco i consigli di lettura di questo mese:
Narrativa
Due Simenon d’annata: I superstiti del Télémaque, Adelphi e Marie la strabica, Adelphi
Il primo, scritto nel ‘36 in Tirolo, il secondo nel ‘51 negli USA, storie lontane per ambientazione ma basate su uno stesso principio narrativo: due figure che vivono in una sorta di simbiosi (due gemelli, due amiche d’infanzia), dove uno è il più forte, per un intervento del destino si ritrovano a parti invertite. Ma come sempre nello scrittore belga, non si può sfuggire al proprio destino…
Caroline Bernard, La Passione di Frida, tre60
Dalla Germania, un romanzo biografico su Frida Kahlo, ormai la pittrice novecentesca più nota al mondo (grazie soprattutto al film con Salma Hayek). La Bernard nel suo racconto non tralascia nessuno dei “colori della vita” – come recita il titolo originale – della tormentata artista messicana.
Maja Lunde, Gli ultimi della steppa, Marsilio
La scrittrice norvegese racconta il tentativo, attraverso tre generazioni (passate presenti e future), di salvare i cavalli di Przewalski (per intenderci, quelli delle pitture rupestri). Tre storie che si intrecciano e si inseguono dalla Russia zarista fino ad un’Europa di un futuro prossimo e apocalittico, per raccontare i difficili rapporti tra uomo e natura.
Margherita Oggero, Il gioco delle ultime volte, Einaudi
L’ultima volta che avete visto o fatto qualcosa, senza saper che sarebbe stata l’ultima, ve la ricordate? E’ un gioco che alcuni amici si inventano in lungo weekend in una baita; un gioco (non innocente) che li costringerà a fare i conti con il passato. Non sarà facile, nè indolore. La narratrice torinese torna con una storia di dolore e di rinascita, sulle orme de Il grande freddo cinematografico.
Paolo Nori, Che dispiacere. Un’indagine su Bernardo Barigazzi, Salani
La prima volta di Paolo Nori e il giallo. Naturalmente, com’è nello stile dello scrittore parmigiano tutto prende una piega di paradosso e di fiaba un po’ surreale.
Antonio Tabucchi, Che ore sono da voi?, Feltrinelli
Un’antologia della narrativa breve dello scrittore di Sostiene Pereira scomparso 9 anni fa, curata da Paolo Di Paolo. Sedici racconti che percorrono l’intera carriera letteraria di Tabucchi, che probabilmente ha dato il suo meglio proprio nella short story.
Saggi
Enrico Brizzi, Buone notizie dal Vecchio Mondo. Viaggio a due ruote lungo il Danubio, Solferino
Ancora una volta, Enrico Brizzi si mette sulle rotte dei grandi cammini europei. Questa volta la sua bicicletta si dirige da Vienna a Belgrado, seguendo il corso del Danubio e dell’antico limes romano. Tuttavia, ogni viaggio nello spazio è anche un viaggio nel tempo e nella storia, e Brizzi, con ironia e melancolia sa raccontarcelo magistralmente.
Ambrogio Borsani, La claque del libro. Storia della pubblicità editoriale da Gutenberg ai nostri giorni, Neri Pozza
Ambrogio Borsani, ex pubblicitario, racconta con ironia e leggerezza la sorprendente storia (che ormai ha già superato il mezzo millennio) della pubblicità editoriale. Da Peter Schoffer, uno dei due soci di Gutenberg, che ebbe l’idea di appendere a un muro un foglio stampato per reclamizzare diciannove titoli, fino ai social e agli influencer, tutto ciò che gli stampatori prima e gli editori poi hanno escogitato per battere il grande nemico del libro (e non solo), scrive Borsani: l’indifferenza del mondo.
Andrea Augenti, Scavare nel passato. La grande avventura dell’archeologia, Carocci editore
L’autore, docente di Archeologia medievale a Bologna, fa rivivere in questo libro, ricco di mappe e illustrazioni, l’avventura dell’archeologia attraverso le sue grandi tappe, che sono i ritrovamenti, ma anche le loro interpretazioni, che sono gli oggetti o i monumenti, ma anche i metodi di lavoro e di indagine. Un saggio sorprendente.