Una, due, dieci segnalazioni e anche oltre, giunte in redazione, tutte sullo stesso argomento, in giorni e luoghi diversi, e così abbiamo deciso di scrivere, perché la situazione non va bene e la prima domanda che sorge spontanea è: ma cos’hanno nella testa certi giovani?
Ci riferiamo a quelli che, ignorando le norme in vigore, ma anche ogni logica in grado di tutelare loro stessi e le persone a cui stanno vicino, si mettono a passeggiare a gruppi di sette, otto, anche fino a undici persone, tutti uno vicino all’altro senza mascherina. Alcuni hanno la sigaretta in mano, facendo finta di fumare, come a giustificare la mascherina abbassata, ma la maggior parte senza alcun pudore, o meglio, senza alcuna cognizione del pericolo a cui vanno incontro: prima a livello personale e poi nei confronti di tutti coloro con i quali, in caso di contagio, verranno a contatto.
La vergogna, arriva da Tortona e soprattutto si vede nel centro storico: in via Emilia, sotto i portici, lungo le strade più frequentate, vicino a piazza Duomo, ma non solo.
Le segnalazioni giunte a voce, con messaggi whatsapp o per email fioccano, e stavolta essere compresivi con questi giovani scapestrati che sembrano privi di cervello, appare davvero difficile.
L’ultimo messaggio whatsapp, sul cellulare della redazione (3394501161) è arrivato ieri sera: “Oggi, 10 marzo, ci sono assembramenti sotto i portici di Tortona con molti capannelli di giovani, ragazzi vicini e senza mascherine… Siamo delusi, sconfortati, amareggiati, preoccupati….”
E’ soltanto una delle tante segnalazioni: quelle ricevute prima riguardano sempre lo stesso argomento: “Ore 16,30 pieno pomeriggio, in via Emilia vicino a piazza Duomo, 11 giovani che se la ridono bellamente tutti senza mascherina; via Emilia nord, ore 13,30, vicino all’incrocio con via Pellizza da Volpedo: 7 giovani se la ridono senza mascherina, i droplets volano e rimangono nell’aria chissà fino a quanto…”
“Siamo in fascia arancione – ci segnala una lettrice – e le uscite devono essere documentate e solo per motivi validi, quali motivi hanno questi giovani? Dove sono le Forze dell’ordine? Perché non elevano multe?”
Potremo andare avanti ma ci fermiamo qui facendo alcune considerazioni: a parte il fatto che Polizia Municipale e Carabinieri non possono essere dappertutto, la cosa più grave non è tanto la possibile “multa” ma il fatto che questi giovani non hanno capito un fico secco, non si rendono ancora conto (o non vogliono farlo) che questa terza ondata colpisce più loro che gli anziani, e il pericolo consiste nel fatto che quasi la metà di coloro che hanno il virus, secondo le statistiche, sono asintomatici, per cui è difficile capire se uno è infetto oppure no, se chi mi sta vicino ha il Covid o è sano, oppure sono io ad avere il Covid….
Non solo, ma i giovani che (almeno teoricamente) dovrebbero essere più informati degli adulti, dovrebbero sapere che in una parte di coloro che risultano asintomatici, il virus lascia comunque traccia, con cicatrici profonde che i polmoni di un fumatore rispetto a quelli di uno che ha contratto il virus, risultano sani e puliti.
Quali effetti avranno queste cicatrici in futuro? E quali effetti potrà avere il Covid nei prossimi anni sulle persone asintomatiche?
Cari giovani, non credetevi immuni e fate una piccola ricerca su internet per capire la pericolosità che i vostri comportamenti scellerati potrebbero avere: sugli altri se infettate qualcuno, ma anche su di voi oggi e in futuro.
Questo vuole essere un caziatone in piena regola, anche se sappiamo che, con ogni probabilità, non servirà a nulla.
Ultima cosa: scriviamo di Tortona perché questo è il giornale di Tortona e le segnalazioni giunte in redazione riguardavano la città di Tortona, ma sappiamo che – purtroppo – casi simili si registrano un po’ dovunque, per cui cari giovani che non rispettate le regole e dimostrate di avere scarsa intelligenza, passeggiando a gruppi e senza mascherina, questo caziatone vale per tutti: in qualunque città siate.
Angelo Bottiroli