Il problema degli assembramenti in periodo di Covid ha tenuto banco, ieri sera, in Consiglio Comunale. Un problema che ovviamente non riguarda soltanto questa zona, tuttavia l’opposizione, ha presentato un’interrogazione sull’ attuale situazione pandemica e il fenomeno dell’assembramento in prossimità delle attività di somministrazione, e lo ha fatto anche alla luce dei recenti episodi avvenuti che hanno riguardato diverse situazioni.
L’assessore alla Polizia Municipale, Luigino Bonetti (nella foto in alto), ha prontamente risposto alle tre domande avanzate dai Consiglieri di minoranza e alla fine, il primo firmatario dell’interrogazione, Gianni Castagnello, si è detto parzialmente soddisfatto.
Ma andiamo con ordine.
L’interrogazione della minoranza metteva in evidenza il fatto che l’attuale situazione pandemica perdura e, anzi, sembra peggiorare, atteso che il virus assume varianti più aggressive, arrivando ora a contagiare anche le fasce di età più giovani.
Nel testo i consiglieri sottolineano che l’attuale situazione pandemica perdura e, anzi, sembra peggiorare. “Il virus – scrivono – assume varianti più aggressive, arrivando ora a contagiare anche le fasce di età più giovani e che in città si manifestano situazioni di assembramento, specie all’interno e all’esterno dei locali in uso agli esercizi per le attività di somministrazione di alimenti e bevande, ivi comprese quelle per il cibo da asporto.”
I consiglieri hanno evidenziato che purtroppo a Tortona è frequente vedere la mancata utilizzazione di mascherine e altri DPI da parte di singoli cittadini o di gruppi, in particolare da parte dei più giovani e che ci sono situazioni di assembramento, specie all’interno e all’esterno dei locali in uso agli esercizi per le attività di somministrazione di alimenti e bevande, ivi comprese quelle per il cibo da asporto.
I consiglieri di opposizione, preoccupati per la recrudescenza del virus che si sta manifestando in questi giorni e per il pericolo che ciò, non solo aumenti il rischio per la salute dei concittadini ma anche abbia per conseguenza un prolungamento delle restrizioni aggravando ulteriormente il danno per le attività economiche e la compressione della vita sociale, hanno rivolto al Sindaco tre domande, che riportiamo di seguito e alle quali ha risposto l’assessore alla Polizia Luigino Bonetti, appunto.
Quali riscontri hanno avuto le situazioni innanzi indicate e, nel caso, sono state oggetto di esame in Giunta o con i Dirigenti dei settori interessati?
La gestione dell’emergenza sanitaria e l’applicazione delle regole introdotte nell’ultimo anno dai diversi decreti del Governo sono all’ordine del giorno della Giunta comunale in ogni seduta dalla fine del febbraio 2020. Ovviamente anche le questione riguardo ai controlli e alla comunicazione delle regole e dei comportamenti da tenere, rivolte alla popolazione. Tutti argomenti che sono stati e ancora sono, dato il perdurare dell’emergenza, oggetto di esame da parte della Giunta comunale.
Come sono organizzati e coordinati i controlli, quanti ne ha svolto ad oggi la Polizia Municipale e quante sanzioni ha elevato? E’ in atto un’attività di verifica degli spazi a disposizione dei locali di somministrazione di cibo e bevande al fine di prevenire o impedire la formazione di assembramenti?
I controlli sono effettuati da parte di tutte le forze dell’ordine e ovviamente anche dalla nostra Polizia Locale. A questo proposito dall’inizio dell’emergenza, a fronte di numerosi e quotidiani controlli, sono state elevate 25 sanzioni complessive, per spostamenti senza giustificato motivo, per assembramenti e attività svolte in violazione delle norme antiCovid.
Quali accordi sono stati presi con le Forze dell’Ordine e con l’ASL per esercitare, ciascuno secondo le proprie competenze, una capillare e costante attività di monitoraggio e controllo diretto ad evitare la formazione di assembramenti e il corretto uso dei presidi?
Per quanto riguarda agli accordi con le altre Forze dell’ordine, c’è stato fin dall’inizio un confronto continuo e una stretta collaborazione: Carabinieri e Guardia di Finanza hanno la possibilità di essere presenti anche quando la Polizia Municipale non è in servizio e va ricordato il sostegno alle attività di vigilanza che solitamente svolge la nostra municipale fornito in quel breve periodo, la scorsa primavera, in cui è stato necessario chiudere il Comando a causa della crisi sanitaria. Colgo l’occasione ancora una volta per ringraziarli per la grande disponibilità e professionalità che dimostrano.
Per quanto concerne l’ASL: ovviamente l’Azienda Sanitaria non si occupa di monitorare gli assembramenti, anche in questo caso però voglio ricordare lo stretto rapporto di collaborazione instaurato con il Comune e di cui il Sindaco ha sempre reso conto nelle sue comunicazioni ed anche in Consiglio comunale: nella gestione della prima conversione dell’ospedale in Covid Hospital, nella gestione del tracciamento con i tamponi “drive”, e in ultimo con l’avvio della campagna vaccinale per cui il Comune ha fornito i locali della sala Polifunzionale divenuto Centro Vaccinazioni Covid per la nostra zona.
Fin qui le risposte alle domande, ma l’assessore Bonetti ha anche colto l’occasione per fare un po’ il riassunto della situazione.
“Tortona – ha detto Bonetti – nella prima fase dell’emergenza sanitaria, ormai un anno fa, è stata duramente colpita, come dimostra l’alto numero dei contagi registrati allora e, purtroppo, i troppi decessi rispetto alla media degli anni precedenti, registrati nei mesi di marzo e aprile 2020. Dopo la generale diminuzione dei casi della scorsa estate, fortunatamente Tortona ha risentito meno rispetto ad altre zone del Piemonte della cosiddetta “seconda ondata” di contagi iniziata lo scorso autunno, e risulta ancora sotto controllo oggi, quando ci troviamo di fronte ad una “terza ondata”. Proprio oggi, lunedì 15 marzo, in base ai dati disponibili sulla piattaforma regionale che monitora il contagio, i tortonesi attualmente positivi al Covid-19 sono 45 a fronte di dati regionali molto più preoccupanti, condizionati dall’aggravamento della situazione in altre province del Piemonte.”
“Benchè non ci sia, ovviamente, un’evidenza scientifica che lo dimostri – ha concluso l’assessore – possiamo dedurre che sia anche merito del fatto che i cittadini tortonesi stiano, nella maggioranza dei casi, rispettando le norme per limitare la diffusione del contagio. Questo non significa affatto, che non vi siano stati casi in cui le forze dell’ordine siano dovute intervenire, come abbiamo appena visto, né che la nostra città possa dirsi al riparo da una nuova esplosione di casi, o ancora che le regole imposte non vadano rispettate alla lettera, anzi si deve proseguire su questa strada proprio per cercare di attutire al massimo l’impatto dell’attuale recrudescenza di contagi.”