Cosa frulla nella testa delle persone che vanno a rubare cuffie e auricolari, o abbigliamento di scarso valore e vengono individuate?

E’ la domanda che sorge spontanea nell’apprendere gli ultimi fatti cronaca emersi ieri a Tortona che vedono protagoniste due giovani donne che per “festeggiare” l’8 marzo marzo, hanno deciso di andare a rubare in altrettanti supermercati e puntualmente sono state individuate e denunciate per furto.


Il primo episodio è avvenuto al mattino, al supermercato Esselunga, in corso della Repubblica, quando una giovane donna di nazionalità italiana di 26 anni, è entrata e ha rubato 4 auricolari che ha cercato di occultare addosso. Quando si è presentata alle casse l’allarme ha iniziato a suonare facendo intervenire la vigilanza privata. Il vigilantes l’ha fermata e poi ha chiamato i Carabinieri che hanno denunciato la giovane alla Procura della Repubblica di Alessandria. Gli auricolari, ovviamente, sono stati restituiti al supermercato.

I militari hanno provveduto altresì ad elevare una multa salata nei confronti della giovane per violazione delle norme anti Covid: la 26enne, infatti abita in Lombardia e non aveva motivo di spostarsi in Piemonte se non quello, a quanto pare, di rubare. Il furto però, non è compreso nei casi di necessità di spostamento previsti dall’ultimo DPCM. E nemmeno prima.

Il secondo furto, invece è avvenuto sempre l’ 8 marzo ma nel pomeriggio, all’interno del negozio Oviesse, presso il Centro Commerciale Oasi: qui un’altra donna, sempre di nazionalità italiana, è entrata all’interno e ha rubato capi di abbigliamento per un valore di 17 euro, ma giunta alla cassa è stata scoperta.

Anche in questo caso sono intervenuti i Carabinieri di Tortona che hanno denunciato la donna per furto.