È nata ufficialmente sabato 13 febbraio la Fondazione di partecipazione Aleramo, con l’obiettivo di «promuovere l’attrazione di investimenti sull’intero territorio comunale, valorizzando le potenzialità attrattive del Comune di Casale Monferrato e in generale svolgere tutte le attività necessarie al miglioramento delle condizioni socio-economiche del tessuto cittadino, anche attraverso il sostegno delle imprese esistenti».

A sottoscrivere l’atto costitutivo di questa importante fondazione sono stati i soci fondatori promotori: «Sono estremamente felice di poter annunciare la nascita di questo fondamentale ente – sono state le prime parole del sindaco Federico Riboldi – su cui io personalmente e l’intera Amministrazione comunale crediamo fortemente. Solo mettendo in stretto contatto enti, associazioni e manager del territorio si può puntare a uno sviluppo concreto del territorio. L’entusiasmo dimostrato già in questi mesi di preparazione ci fa ben sperare: ora dobbiamo, tutti insieme, iniziare un lavoro intenso per il rilancio dell’economia casalese».


I soci, che partecipano ognuno con una quota che è andata a determinare il Fondo di dotazione della fondazione, sono: 42 Comuni (per il tramite dell’Associazione Comuni del Monferrato), Confagricoltura, Cia – Alessandria, Cosmo, Confcommercio – Unicom Casale, Energica, Cna Alessandria, For.Al, Coldiretti – Alessandria, Fondazione Slala e Atf – Associazione Tecnici del Freddo.

Dopo la sottoscrizione, si è riunita subito la prima Assemblea dei soci fondatori che, dopo un’approfondita disamina, ha nominato il Consiglio di Amministrazione che rimarrà in carica fino al 31 dicembre 2023. I componenti sono: presidente Paolo Secco, presidente di Energica; vicepresidente Fabio Olivero, presidente Associazione Comuni del Monferrato, e consiglieri Mauro Ordazzo, presidente Cna Alessandria, Nicola Bassi, responsabile Area Nuovi Sviluppi della UirNet spa e rappresentante della Fondazione Slala, e Giacomo Bolognesi, rappresentante del Comune di Casale Monferrato.

«Con la nascita della Fondazione Aleramo – ha sottolineato il sindaco Riboldi – Casale si è dimostrata una vera capitale, capace di istituire un ente con caratteristiche europee e pronta ad affrontare la grande sfida a cui è chiamata. Da parte del Comune di Casale Monferrato abbiamo già avviato alcune importanti scelte che vanno in questa direzione, come ad esempio l’abbassamento da 54 a 36 euro del costo dei terreni produttivi del Pip5 oppure i tre anni di “tasse locali zero” per i nuovi insediamenti, che ufficializzeremo a breve».

In parallelo, la Fondazione Aleramo si adopererà per «l’attivazione di iniziative utili all’individuazione di investitori e partner pubblici e/o privati interessati all’attuazione di investimenti sul territorio comunale ed eventualmente Monferrino; lo sviluppo di ogni possibile attività e/o iniziativa finalizzata al rilancio delle aree sottoutilizzate del territorio comunale, in sinergia e coordinamento con l’Amministrazione Comunale; la collaborazione con Enti pubblici e/o privati che impattano sullo sviluppo economico del territorio» e diventare il primo interlocutore degli intermediari internazionali del mercato delle localizzazioni industriali.