Dal 2 marzo i cittadini acquesi potranno notare una particolare struttura nel parcheggio dietro la scuola primaria San Defendente. Si tratta del laboratorio mobile dell’ARPA installato per il monitoraggio della qualità dell’aria, che misurerà, per il periodo di un mese, le concentrazioni degli inquinanti per i quali la normativa stabilisce dei limiti per la protezione della salute (come PM10, CO2 o ossidi di azoto).
Il laboratorio sarà attivo nella stessa area dove un tempo era presente una centralina fissa, per paragonare i dati attuali con quelli storici. A differenza delle stazioni fisse della rete di misura della qualità dell’aria, che dispongono di strumentazione automatica per la determinazione del PM10, sul laboratorio mobile lo strumento che misura le concentrazioni giornaliere di PM10 da confrontare con il limite normativo è un campionatore gravimetrico. Esso segue la metodica prevista dalla normativa di riferimento, che prevede di campionare giornalmente le polveri su filtro ed eseguire la determinazione gravimetrica in laboratorio. La concentrazione di PM10 pertanto si ottiene in ritardo rispetto al campionamento. Terminata l’elaborazione dei dati, l’Arpa produrrà una relazione tecnica dettagliata.
«Dopo la chiusura della stazione fissa della qualità dell’aria nel 2014, abbiamo chiesto in questi anni l’installazione di un punto di monitoraggio per comprendere periodicamente il livello di concentrazione delle sostanze inquinanti – spiega l’assessore all’Ambiente, Gianni Rolando –. I risultati comunicati dall’Arpa ci hanno sempre confortato, riscontrando scarse criticità nella città di Acqui Terme. Vogliamo tenere alta l’attenzione, al fine di evitare che fonti di inquinamento possano determinare rischi per la salute dei cittadini. Attendiamo i nuovi riscontri da parte dell’Arpa».