Nella giornata di ieri la Polizia di Stato ha scortato presso il Centro di Trattenimento per il Rimpatrio di Gorizia un cittadino tunisino, irregolare sul nostro territorio.
Lo straniero, classe 1991, già destinatario di un ordine di lasciare il territorio nazionale per motivi di ordine e sicurezza pubblica, si presentava allo sportello dell’Ufficio Immigrazione della Questura, privo di un regolare documento di identificazione, cercando di regolarizzare la sua posizione manifestando la sua volontà di richiedere protezione internazionale. Gli agenti che hanno esaminato la sua domanda hanno avviato, in luogo di una nuova espulsione, le pratiche per l’accompagnamento dello straniero presso il CPR di Gorizia, avvenuto ieri sera con la scorta dei poliziotti della Questura.
In tale luogo, secondo la normativa vigente, all’esito degli accertamenti che saranno esperiti, il cittadino tunisino potrà vedersi riconosciuto il permesso per protezione internazionale laddove la competente Commissione ne attesti i presupposti oppure, in caso di esito negativo, verranno avviate le procedure d’intesa con i competenti Consolati per il rimpatrio in Tunisia.
Tale particolare procedura, prevista dalla legge del 2015, consente in determinati casi, tra cui l’espulsione per motivi di ordine e sicurezza pubblica, di trattenere il richiedente asilo in appositi centri a ciò destinati, onde evitare che nelle more degli accertamenti, lo straniero possa allontanarsi e rendersi irreperibile.