Raccontare storie o fatti presunti è sicuramente meglio e più interessante che descrivere la nuda e cruda realtà e si raccolgono molti più lettori, ma noi di Oggi Cronaca, come noto, quando trattiamo articoli di cronaca nera ci atteniamo esclusivamente ai fatti raccolti da Fonti Ufficiali e così, a differenza di altri, sulla vicenda che abbiamo trattato ieri in questo articolo https://www.oggicronaca.it/2021/01/a-sale-due-15enni-in-fin-di-vita-per-ferite-da-arma-da-fuoco-indagini-in-corso-per-capire-cose-accaduto/ vi diamo gli aggiornamenti basati esclusivamente sui fatti, senza entrare nel merito di ipotesi o congetture non suffragate da prove, o indizi che potrebbero in qualche modo pregiudicare l’esito delle indagini, perché prima di essere giornalisti alla ricerca dello scoop (o presunto tale) siamo persone e cittadini, per cui la nostra priorità è che i colpevoli vengano assicurati alla Giustizia e non quella di raccogliere click sul sito addentrandoci nelle ipotesi più disparate.
Fatta questa doverosa premessa che chiarisce i vari modi di dare le notizie, vi aggiorniamo sui fatti che sono successi a Sale nella notte tra lunedì e martedì che hanno visto due giovani 15enni entrambi ricoverati all’ospedale di Alessandria (e non uno a Novi come riportato da alcuni) limitandoci a raccontare esattamente quanto accaduto secondo la prima sommaria ricostruzione effettuata dai Carabinieri di Tortona e Alessandria prontamente intervenuti sul posto.
QUELLO CHE E’ SUCCESSO A SALE
E’ lunedì sera e due ragazzi di 15 anni, sinti, ma residenti da tempo al campo nomadi alla periferia di Sale, si allontano dalle rispettive abitazioni. I due raggiungono una piccola radura a a breve distanza dalle abitazioni. Il motivo per cui si siano allontanati non è chiaro, ma fatto sta che tra mezzanotte e mezza e l’una di notte si odono alcuni spari. Uno dei due 15enni, è ferito ma riesce a raggiungere il vicino campo nomadi e dare l’allarme chiamando i familiari.
E’ mobilitazione e sul posto dov’è accaduto il fatto arrivano un po’ tutti i sinti e a terra, in fin di vita, trovano l’altro 15enne che viene immediatamente caricato in macchina e trasportato al Pronto Soccorso dell’ospedale di Novi Ligure visto che quello di Tortona è Covid-Hospital.
A Novi Ligure dopo aver prestato i primi soccorsi ed appurato la gravità del soggetto i sanitari ne decidono il trasporto all’ospedale Santi Antonio e Biagio di Alessandria. Le condizioni di questo 15enne sono davvero critiche e il ragazzo viene ricoverato presso il reparto di Rianimazione in prognosi riservata.
Il secondo 15enne, cioè quello che ha dato l’allarme, viene, invece, subito trasportato all’ospedale di Alessandria ed è ricoverato anche lui in prognosi riservata ma le sue condizioni sono leggermente migliori del coetaneo.
A questo punto intervengono i Carabinieri che cercano di capire cosa sia successo, anche se non è facile, visto il contesto in cui si è verificato l’episodio: l’unica certezza è che i due giovani hanno riportato ferite di arma da fuoco. I militari iniziano a chiedere spiegazioni ai vari componenti della comunità Sinti di Sale per capire cosa sia successo e parlano con tantissime persone. Cercano, anche, in qualche modo, di sentire il giovane che ha dato l’allarme ma non è facile perché spesso è sedato.
Intanto danno il via alla perlustrazione della zona e ritrovano l’arma con cui sono stati esplosi i colpi rinvenuta nei pressi il cui si è verificato l’accaduto: si tratta di una pistola che non risulta denunciata ed è pertanto illegalmente detenuta. E’ l’arma che ha provocato il ferimento di entrambi i ragazzi.
Questi i fatti: nessuna conferma, al momento, di una possibile sparatoria (intesa fra i due), litigio o coinvolgimento di altre persone. Nessuna di queste ipotesi, per ora, risulta suffragata dai fatti.
Cos’è successo nella notte tra lunedì e martedì alla periferia di Sale?
Questa è la domanda a cui i carabinieri stanno cercando di dare una risposta ma al momento non è stata accertata né la dinamica di un litigio, né la presenza di una terza persona che avrebbe sparato ad entrambi i ragazzi.
Ogni ipotesi al momento è plausibile: potrebbe essere qualsiasi cosa, per cui noi ci fermiamo qui in attesa di ulteriori sviluppi perché andare oltre sarebbe fare delle ipotesi non suffragate da alcun basamento: né quella del litigio (potrebbe anche essere un gioco, una sfida o altro fra amici) o la presenza di una terza persona ferita anch’essa e scappata. E per quale motivo, poi?
Volendo si potrebbero raccontare molte cose e imbastire storie di ogni genere su un fatto così grave, ma questo non fa parte del nostro DNA di giornalisti di cronaca nera per cui solo nel momento in cui ci saranno ulteriori sviluppi suffragati da prove o fatti e non da congetture o ipotesi, torneremo sull’argomento.
Nel frattempo lasciamo lavorare in pace gli inquirenti.
Angelo Bottiroli
FOTO DI REPERTORIO