La Polizia di Stato prosegue con l’intensificazione di specifiche attività antidroga a Ventimiglia, attualmente concentrate nel centro storico della città alta.
Soltanto negli ultimi cinque giorni due persone sono state arrestate e altre tre sono state indagate in stato di libertà.
In entrambi i casi si tratta di cittadini italiani, residenti o domiciliati nella zona di confine.
Pochi giorni fa l’ultima operazione, l’arresto nella flagranza del reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, di un 44enne di origine lombarda, attualmente abitante a Ventimiglia.
A suo carico risultavano già precedenti di polizia per reati inerenti alle armi e contro il patrimonio ma l’uomo, finora, non era mai stato implicato in operazioni antidroga.
L’attività d’indagine è stata condotta con successo dagli investigatori del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Ventimiglia in collaborazione con la Squadra Mobile della Questura di Imperia.
L’uomo, disoccupato, è stato colto di sorpresa per strada, nei vicoli del centro storico di Ventimiglia Alta.
Nelle sue tasche gli agenti hanno scovato un involucro contenente oltre mezzo chilo di cocaina, risultato positivo al narcotest della polizia scientifica.
La perquisizione è stata immediatamente estesa alla sua dimora dove sono stati ritrovati circa 400 grammi di hashish confezionati in sette sacchetti termosaldati, in plastica, oltre ad una trentina di buste in nylon, pronte per accogliere le singole dosi, e ad un coltello con residui di sostanza sulla lama.
L’ingente quantità di stupefacente sequestrata, in totale quasi 900 grammi, oltre all’oggettistica destinata alla preparazione delle dosi, risultano incompatibili con il solo consumo personale.
L’uomo è stato contestualmente indagato in stato di libertà per il possesso di una sessantina di proiettili, di vario calibro, illegalmente detenuti e trovati dai poliziotti durante la ricerca dello stupefacente.
In esito all’udienza tenutasi stamane, dopo la convalida dell’arresto, è stata disposta la misura della custodia cautelare in carcere.