Dal prossimo anno al Liceo “E. Amaldi” di Novi Ligure si parlerà ancor di più cinese. Dopo la ripresa nella settimana scorsa, a distanza, dei corsi extracurricolari di lingua e civiltà cinese, tenuti dal prof. Fabio Lavagno (con incontri pomeridiani di due ore la settimana, per i quali si sta anche istituendo una rete con il Liceo Parodi di Acqui Terme), infatti, il Liceo novese ha avviato la procedura per la richiesta formale all’Ufficio Scolastico Provinciale di un potenziamento di lingua e cultura cinese per gli alunni del biennio. Dal prossimo anno scolastico, dunque, i nuovi iscritti di qualsiasi indirizzo potranno scegliere, in alternativa alle opzioni di potenziamento in arte e diritto e di Liceo matematico, di svolgere due ore curricolari settimanali in più di cinese.
In Piemonte il fenomeno si sta rapidamente diffondendo, così come nel resto d’Italia (secondo dati Ipsos-Intercultura sono circa 300 gli istituti coinvolti, di cui una quindicina in Piemonte). La crescente importanza della lingua cinese a scuola è testimoniata anche dalla decisione del Ministero dell’Istruzione di istituire, nel 2016, una nuova classe di concorso appositamente riservata al reclutamento di insegnanti di “lingua e civiltà cinese” (AI/24).
Sono ormai molte, nel territorio novese, le realtà che hanno a che fare con la Cina per motivi di affari, commercio e/o turismo, afferma il Dirigente della scuola, Michele Maranzana. L’obiettivo, mantenendo una promessa fatta all’avvio dei corsi extracurricolari dello scorso anno, è di ampliare l’offerta formativa del nostro Liceo, cercando di andare maggiormente incontro alle esigenze del mercato del lavoro e della società , fornendo agli alunni strumenti nuovi e conoscenze per affrontare cambiamenti epocali.
L’attivazione dei corsi extracurricolari non esaurisce, però, l’ambizioso progetto che il Liceo Amaldi intende proseguire sul tema. Abbinato alle lezioni, partirà a gennaio un ciclo di dieci incontri di formazione a carattere socio-politico e culturale aperti ad alunni e docenti (anche esterni all’Amaldi). Il tema sarà quello della “crisi dei sistemi democratici occidentale e nuovi attori globali”. I relatori saranno oltre allo stesso prof. Lavagno, la prof.ssa Maria Elisabetta Lanzone, docente di Sociologia della Politica all’Università di Padova, nonché ex alunna del liceo novese, membri dell’Associazione PerCorsi che lavora con il Liceo alla realizzazione di una parte della progettazione culturale del Festival delle conoscenze di Fondazione Acos. I temi affrontati spazieranno dal rapporto tra sviluppo e democrazia, al ruolo della Cina nell’era di Xi Jinping, passando per le relazioni geo-politiche tra Oriente e Occidente, senza dimenticare l’importanza della storia, della cultura e delle tradizioni della Cina confuciana. Crediamo – dice ancora il Dirigente – che per approcciarsi a una cultura ‘altra’ non basti conoscere la lingua, ma servano anche strumenti di carattere sociologico per comprendere le ragioni profonde che oggi ci portano a ritenere la Cina così importante. Inoltre, ci piace molto l’idea di collaborare con il mondo dell’università e di formare, nella stessa sede, docenti e alunni. Pensiamo che i docenti debbano essere attrezzati ad affrontare i cambiamenti attraverso nuove conoscenze, anche di educazione civica, da sviluppare insieme ai propri alunni. Le conferenze saranno quindi certificate come corso di aggiornamento per docenti e come percorso di approfondimento (crediti formativi) per gli alunni del triennio.
Maurizio Priano