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Il futuro di Tortona in un nuovo Piano Regolatore. L’Ok è arrivato oggi dalla Commissione Urbanistica

Dopo ben 25 anni la città di Tortona avrà un nuovo strumento urbanistico che le con sentirà di programmare il futuro a lunga scadenza con una visione globale su tutto il territorio che supera le singole varianti che dal 1995 ad oggi hanno modificato in maniera estemporanea e senza una visione d’insieme il territorio.

Lunedì 21 dicembre, infatti, il Consiglio comunale discuterà l’adozione del progetto preliminare della Variante Strutturale del nuovo Piano Regolatore Generale del Comune di Tortona. Si tratta di un passo decisivo nell’approvazione definitiva del rinnovato PRG, la cui versione attuale risale al marzo del 1995 e, da allora è stato oggetto di numerose varianti parziali, in attesa di un adeguamento sempre più indispensabile alle norme di attuazione nel frattempo introdotte dagli organi superiori, e soprattutto, dell’evoluzione urbanistica della città.


Il progetto è stato presentato, oggi, lunedì, 14 dicembre, nell’ambito della Commissione Urbanistica e, dopo l’approvazione da parte del Consiglio comunale, sarà pubblicato per consentire nei trenta giorni successivi la presentazione di eventuali osservazioni che saranno poi oggetto di verifica ed eventualmente di recepimento che dovrà essere ulteriormente approvato dal Consiglio comunale. A questa fase seguirà una seconda conferenza di co-pianificazione che dovrà ratificare le norme e consentire un ultimo passaggio in Consiglio per l’approvazione definitiva che l’Amministrazione Comunale prevede di raggiungere al più tardi nell’autunno 2021.

Il progetto preliminare del PRG arriva in Consiglio comunale dopo un lungo percorso che ha visto impegnati gli uffici comunali e i diversi consulenti incaricati di elaborare gli aggiornamenti necessari, un lavoro completato negli ultimi mesi con il supporto dello Studio Villero di Asti che la Giunta comunale ha incaricato di seguire la redazione finale del documento.

Nella sostanza il progetto che si basa sulla proposta preliminare approvata dal Consiglio comunale nel 2018, ha recepito la quasi totalità delle osservazioni avanzate nell’ambito della conferenza di co-pianificazione a cui hanno partecipato tutti gli enti interessati e in particolare Ministero dei Beni Culturali, Regione Piemonte e Provincia di Alessandria: dei 25 rilievi 18 sono stati accolti, stralciando le parti relative, mentre nuove proposte da parte dell’Amministrazione comunale sono state inserite, portando ad un totale di 65 oggetti di variante.

Fra le parti più significative va ricordato l’adeguamento effettuato alle norme superiori introdotte in questi anni e che vengono pienamente recepite dal nuovo piano; inoltre è stata inserita la piena identificazione di tutte quelle attività, in particolare di carattere turistico ricettivo che pur essendo state legittimate in passato, sono insediate in aree “improprie” e che ora trovano invece pieno riconoscimento e potranno quindi legittimamente operare interventi e ampliamenti, laddove necessario.

Vengono inoltre rispettate in pieno le norme relative al consumo del suolo grazie ad ampliamenti mirati delle aree produttive, che consentiranno comunque l’eventuale aumento di queste aree ancora sino a circa 500 mila mq nei prossimi dieci anni per nuovi insediamenti.

Esprimo a nome di tutta l’Amministrazione comunale la massima soddisfazione nel raggiungimento di questo nostro primo obbiettivo dell’adozione del progetto preliminare della variante generale al PRGC vigente – ha dichiarato Fabio Morreale, Vice Sindaco con delega all’urbanistica – uno dei punti fondamentali delle nostre linee programmatiche di mandato. Finalmente la Città di Tortona, a distanza di circa trenta anni, andrà ad adottare nel prossimo Consiglio Comunale, il progetto preliminare che sarà il precursore dell’approvazione del progetto definitivo che noi tutti auspichiamo avvenga entro il 2021. Doveroso il ringraziamento agli Enti preposti, al Segretario generale, al Presidente della Commissione Urbanistica Pierpaolo Cortesi e tutti i Commissari, allo staff tecnico dell’ufficio ‘servizio di coordinamento attività intersettoriali di programmazione e pianificazione urbanistica, oltre a tutti i collaboratori esterni che hanno svolto un ottimo lavoro”.

“L’adozione del progetto preliminare del Piano Regolatore Generale, previsto lunedì prossimo in Consiglio Comunale – ha dichiarato il Sindaco Federico Chiodi – segna un momento fondamentale per il nostro Comune, un passo in avanti verso l’approvazione definitiva che vorremmo concretizzare il prossimo anno.

E’ un risultato importante raggiunto dalla nostra Amministrazione, e anche il punto di arrivo di un percorso che ha coinvolto molte Amministrazioni che hanno tentato questo passaggio prima di noi: l’attuale versione del PRG è infatti datata marzo 1995 e negli anni successivi era già emersa la necessità di modificare e aggiornare il Piano. Ne aveva iniziato a parlare già la Giunta Marguati, più di tredici anni fa; una prima proposta era stata realizzata dalla Giunta Berutti, utilizzando strumenti differenti come quello del processo partecipato, purtroppo naufragato. Infine, il percorso attuale è stato avviato dalla Giunta Bardone nel 2018 quando fu presentata la proposta preliminare di questo PRG, senza riuscire a portarlo a termine. Fin dal nostro insediamento, ci siamo posti l’obiettivo di completare questo processo in un’ottica molteplice, rispettando la continuità con quanto di buono era stato fatto in passato, recependo e adeguando il progetto alle osservazioni arrivate dagli organi superiori, Provincia, Regione e Ministero, e inserendo quelle priorità che ritenevamo importanti.

A questo proposito voglio ribadire la grande collaborazione da parte degli altri Enti, in particolare la Regione Piemonte e l’assessore Fabio Carosso, che a sua volta, ha apprezzato il lavoro e gli sforzi che sono stati compiuti per portare a termine il PRG.

Credo sia un Piano che consente sviluppo e allo stesso tempo garantisce il rispetto delle esigenze ambientali del nostro territorio: non c’è ‘cementificazione’ e consumo del suolo, ma ci sono invece interventi mirati che fanno di questo Piano uno strumento urbanistico moderno, adeguato ai tempi e alle norme, in costante evoluzione. Ma, soprattutto, in linea con le aspettative e le necessità della Città”.

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