Il secondo appuntamento con i tuour virtuali del progetto Barocco Sacro in Diocesi di Tortona (AL) è per domenica 20 dicembre, questa volta la meta sarà la Chiesa Collegiata di Santa Maria Assunta a Novi Ligure.
Il progetto dedicato al Barocco Sacro, promosso dall’Ufficio Beni Culturali, nasce all’interno dei piani di valorizzazione interdiocesani, coordinati dalla Consulta Ecclesiastica del Piemonte e della Valle d’Aosta, insieme alla Regione Piemonte ed è stato realizzato grazie al contributo stanziato dalla Cei con i fondi provenienti dall’8×1000.
La Chiesa di Santa Maria Assunta, conosciuta dalla popolazione novese come la Collegiata, è uno degli edifici che meglio rappresenta l’ideale architettonico dei secoli XVII e XVIII presenti sul vasto territorio diocesano.
Menzionata già nel XIII secolo, nel corso dei secoli subì diversi lavori di ristrutturazione, assumendo l’assetto definitivo nel 1679 e venendo consacrata nel 1684.
La Collegiata è soprattutto il principale e fondamentale tempio mariano della città, sede di una sentita devozione per l’antica effige della “Munificentissima Novarum Patrona”, la Vergine Lagrimosa, custodita nella cappella posta al termine della navata destra, i cui stucchi furono disegnati da Andrea Pozzo: sull’altare seicentesco è collocata la statua lignea del XV secolo nota come Beata Vergine Lacrimosa, santa protettrice della città. Il restauro eseguito nel 1996 dal Laboratorio Nicola di Aramengo, ha riportato all’originaria policromia gli incarnati, il manto azzurro soppannato di verde, la veste rossa, il soggòlo bianco. La scultura presenta il consueto tema nordico del Vesperbild, da noi chiamato Pietà: la Vergine avvolta in un ampio manto blu che le copre anche il capo, tiene sulle ginocchia il corpo di Gesù, irrigidito dalla morte. La drammaticità è accentuata dallo sguardo sofferente, lacrimoso appunto, della Vergine. Il corpo di Cristo è sproporzionato rispetto al resto della composizione, presenta dimensioni minori rispetto alla Vergine che lo sorregge, che è la protagonista della composizione.
Nel 1630, evitata la peste grazie all’intercessione della Madonna, il popolo emetteva il voto di festeggiare la Vergine il 5 agosto e tutt’oggi questa data è celebrata solennemente. La festa è preceduta da una Novena e la vigilia la statua della Madonna viene trasportata sull’altare maggiore. Il giorno 5 le messe sono continue: alle 10,30 il Vescovo celebra il Pontificale, alla presenza delle autorità cittadine; nel pomeriggio la messa è accompagnata da una processione, alla quale partecipano le Confraternite della città e dei dintorni.
Grazie alla collaborazione con i parroci e i volontari diocesani, edifici come la Collegiata durante l’anno vengono aperti e valorizzati attraverso iniziative culturali e visite guidate.
In attesa di poter proporre nuovamente le aperture con i volontari del progetto “Chiese Aperte” a Novi Ligure e negli altri luoghi del barocco, fino al 10 gennaio 2021, ogni domenica, sui social del Polo Culturale Diocesano, sul sito del Museo www.muditortona.net e su quello di Radio PNR www.radiopnr.it sarà possibile vedere un nuovo video sul Barocco sacro in Diocesi di Tortona.