Giugno-Dicembre 2019: sei mesi in cui la nuova Amministrazione comunale guidata dal neo Sindaco Federico Chiodi ha iniziato a lavorare preparando tante manifestazioni che hanno avuto l’apice con la Notte Bianca e le tante iniziative natalizie come mai si era visto a Tortona, poi il blackout a causa del Covid che ha bloccato tutto tranne un paio di mesi in estate durante i quali il Comune di Tortona è tornato ad organizzare eventi fin all’edizione di Cantarà e Catanaj abbozzando un programma ricco di eventi per Natale, andato però a farsi friggere a causa della seconda ondata.
Il Comune però, ha continuato a lavorare e per capire cosa sta facendo e soprattutto quello che si farà abbiamo deciso di avvicinare l’assessore alla cultura e manifestazioni Fabio Morreale per fare un po’ i punto della situazione in questo marasma e capire cosa si prepara per il futuro
Il tuo assessorato alla cultura e manifestazioni è stato quello che ha più sofferto con le attuali limitazioni. Come state sopperendo alla cosa?
L’Assessorato alla Cultura ed alle Manifestazioni è stato molto penalizzato, soprattutto con la chiusura del Teatro Civico ed il conseguente annullamento della stagione teatrale.
Tuttavia, nonostante la chiusura quasi totale del settore cultura, il personale ha continuato a lavorare, organizzando numerosissimi eventi in remoto, sia per i bambini che per le altre fasce di età, e progettando le attività che si svolgeranno dopo la pandemia. Per quanto riguarda il settore manifestazioni, è accaduta la stessa cosa, comunque il personale ha continuato egregiamente a lavorare alla progettualità futura.
Fra le tante manifestazioni già in programma che avete dovuto cancellare quali sono state quelle per le quali vi è particolarmente dispiaciuto cancellare?
Le manifestazioni che abbiamo dovuto annullare sono purtroppo moltissime. Tra queste rammento l’Assaggia Tortona che è ormai diventata un “evento vetrina” molto importante per il territorio ed i produttori locali.
E fra quelle che avreste potuto allestire ma non è stato possibile sempre a causa della pandemia, quali ti è spiaciuto dover azzerare o rimandare ad un prossimo futuro.
In particolare, mi è spiaciuto aver dovuto sospendere la stagione teatrale. Infatti, dopo la rinnovata collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo e la Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, gli spettacoli hanno riscontrato un clamoroso successo, al punto di aver già esaurito in prevendita la maggior parte dei biglietti.
Rimanendo in tema di futuro imminente, per Natale oltre alle luminarie si riuscirà a fare qualcos’altro o le limitazioni del Covid bloccheranno tutto?
Per quanto riguarda il Natale, l’Amministrazione Comunale ha fatto tutto il possibile, pur nella stretta osservanza della normativa sanitaria, per poter soddisfare al meglio le aspettative dei cittadini.
Abbiamo avviato con successo, per non gravare sul bilancio comunale, un bando di sponsorizzazione che ci ha consentito di non lasciare Tortona al buio nel periodo Natalizio.
Anzi sono state previste ancora più luminarie, proprio per dare un segnale di speranza e, soprattutto, per aiutare il commercio cittadino invitando tutti a “comprare Tortonese”.
Peraltro, non ci siamo dimenticati delle sette frazioni del Tortonese: quest’anno abbiamo pensato di donare, a ciascuna frazione, un parco giochi per tutti i bambini da posizionarsi nelle aree pubbliche presenti.
Per il futuro prossimo, invece, vuoi spiegarci brevemente il progetto di valorizzazione del museo Orsi e del cortile dell’Annunziata?
Di concerto con il settore Lavori Pubblici stiamo riqualificando il Museo Orsi, il Cortile dell’Annunziata e la Sala Giovani del Teatro Civico, anche grazie ai contributi della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e Tortona. Questa riqualificazione è tanto più importante perché ci permetterà di utilizzare questi spazi per lo svolgimento di progetti molto importanti per il territorio, anche a livello turistico, con il coinvolgimenti dei giovani.