“Quello a cui abbiamo assistito in piazza Malaspina sabato non è un fallimento della gestione della sicurezza, che funziona, quello che non sta funzionando, invece, sono le figure preposte ad essere educatori, cioé la famiglia che è la prima fonte di educazione. Questo chiaramente è un problema sociale profondo che va affrontato. Coglieremo anche questa sfida ove possibile e ove rientri nelle competenze del Comune.”

Così il duro intervento e senza fronzoli, del Sindaco di Tortona Federico Chiodi, su uno dei due fatti di cronaca accaduti Sabato scorso, dove a distanza di poco più di un’ora i Carabinieri sono stati costretti ad intervenire prima in piazza Gavino Lugano per un uomo che ha lanciato una stampella in testa ad un altro costringendolo alle cure in ospedale e a 15 giorni di guarigione e poi, poco dopo, in piazza Malaspina dove alcuni ragazzini minorenni sono venuti alle mani per una ragazza e all’arrivo dei Carabinieri hanno iniziato ad opporre resistenza, dando calci all’auto di servizio e alle stesse Forze dell’ordine.


Entrambi gli episodi hanno un po’ scosso la tranquillità di Tortona anche perché accaduti nell’ora “topica” dello Shopping quando il centro cittadino è pieno di gente.

I problemi sono ovviamente venuti alla luce durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale che si è svolta pochi giorni dopo e a preoccupare maggiormente è stato più quello in piazza Malaspina che ha coinvolto i ragazzini, dove è emersa la questione delle bande giovanili, che non quello in piazza Gavino Lugano che ha visto protagonisti due adulti e un uomo con una mannaia.

Marcella Graziano del PD ha chiesto che tipo di organizzazione per il controllo e la sicurezza l’Amministrazione comunale intende realizzare “Visto – ha detto – che nei giorni scorsi in città si sono avuti episodi piuttosto gravi per cui anche il Comune deve dirci quali sono gli interventi dal punto di vista della sicurezza.”

Stesso rilievo anche da parte del consigliere Gianni Castagnello, sempre del Partito Democratico: “Sulla questione della sicurezza – ha detto – ci sarebbe bisogno di una maggior presenza dei Vigili sul territorio; certo questa è legata all’organico che dovrebbe essere incrementato, tuttavia se parliamo di giovani che si comportano in modo violento o comunque in modo non rispettoso delle regole, non è soltanto questione di sorveglianza e di intervento delle forze dell’ordine ma anche di esaminare la situazione insieme a chi è impegnato sul fronte dell’educazione e della prevenzione socio educativa. Invito ad affrontare in questo modo il problema che è emerso. Abbiamo pochi elementi a disposizione però mi sembra una questione che seria e allarmante per la nostra città, senz’altro più del problema dell’accattonaggio molesto.”

Sulla questione sicurezza sono intervenuti praticamente di tutti i consiglieri di opposizione presenti alla seduta e una prima risposta è arriva dal capogruppo di Fratelli D’Italia Giuseppe Bottazzi: “In commissione – ha detto – si è discusso sulla nuova necessità del Piano Sicurezza che prevede l’assunzione di nuovi agenti di Polizia Municipale e della sicurezza in piazza Malaspina e piazza Gavino Lugano. E’ ovviamente una necessità e stiamo facendo tutto il possibile e quanto necessario per alzare il livello di sicurezza almeno in quelle zone che sono state evidenziate. Abbiamo sollecitato i consiglieri presenti a segnalare altre zone.

L’intervento più esaustivo, ovviamente è stato quello del Sindaco di Tortona Federico Chiodi: “Per quanto riguarda il problema della sicurezza – ha detto – vorrei fare una precisazione: se vi riferite agli eventi che sono avvenuti recentemente e che hanno turbato la quiete pubblica, abbiamo visto che si sono verificati due episodi sabato e sono intervenute le forze dell’ordine che hanno individuato i responsabili, quindi il sistema sicurezza ha funzionato. Non è una sconfitta per la sicurezza ma un successo grazie la collaborazione che c’è con le Forze dell’ordine.”

“E’ vero – ha aggiunto il Sindaco – che abbiamo un organico ridotto di Polizia Municipale per cui abbiamo già deciso di assumere nuovo personale, ma stiamo portando avanti anche un patto per l’attuazione della sicurezza urbana con il prefetto che io ho già sottoscritto, la cui finalità è la prevenzione e il decoro urbano insieme con le altre forze dell’ordine e in ragione del fatto che abbiamo bisogno di una collaborazione fra tutti per riuscire a portare avanti operazioni come quella di sabato. Aggiungo che si è trattato di due fenomeni, di cui uno particolarmente grave perché riguarda la micro criminalità e riguarda gli adolescenti, tuttavia la collaborazione ha funzionato. Mi auguro che ci siano degli episodi successivi dal punto di vista giudiziario che possano dare una certezza sul rispetto delle norme nella nostra città. La polizia municipale è integrata in questa collaborazione e sta andando verso una maggiore integrazione con un sistema più ampio.”

La soluzione del problema di una possibile microcriminalità secondo il Sindaco, però, non si risolve solo con la repressione: “Accolgo il consiglio del consigliere Castagnello sul fatto di operare anche in campo socio educativo – ha aggiunto Federico Chiodi – comunque ben sappiamo che il Comune di Tortona, da sempre, attiva un rapporto in questo campo specifico piuttosto ampio anche con il Consorzio Socio Assistenziale (CISA) e con le scuole e andrà sicuramente rafforzato.”

Poi Chiodi chiude il discorso: “Per quanto riguarda il concetto di sicurezza partecipata, non intendiamo certamente le ronde ma tramite tecnologia e app di segnalazione e no un gruppo a squadre che vanno in giro e in presenza di episodi come quello di sabato che vedono protagonisti un di un gruppo di ragazzini rischierebbe di fare solo dei guai. Nessuno di noi avrebbe potuto fare meglio di quello che hanno saputo fare i Carabinieri con il consueto tatto e con la consulenza diplomazia tipica dell’arma.