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La Senatrice Liliana Segre ricorda il partigiano Tortonese che avrebbe compiuto cent’anni oggi

« Carlo Taverna era un ragazzo che ha scelto di reagire alle barbarie e liberare l’Italia per restituirle onore e dignità ».
Così si esprime Liliana Segre, Senatrice a vita della Repubblica Italiana, con una personale lettera di auguri rivolta al nostro partigiano Nitzi, che il 19 ottobre 2020 ha compiuto cento anni.

“Anche Carla Nespolo, la nostra Presidente, recentemente scomparsa – dicono all’Anpi di Viguzzolo – non ha esitato a inviare i suoi auguri a Carlo Taverna,  in rappresentanza dell’ANPI nazionale che Lei ha così ben presieduto in questi ultimi anni.”


L’idea di omaggiare Carlo Taverna attraverso delle lettere di auguri da parte di tali autorevoli figure istituzionali, è stata suggerita dall’intellettuale viguzzolese Flavio Toscani, noto anche ai frequentatori della Biblioteca comunale. 

Il Sindaco di Viguzzolo, Giuseppe Chiesa, a nome di tutti i cittadini ha offerto a Carlo Taverna una targa che citiamo « VIGUZZOLESE di nascita , PARTIGIANO per scelta. Per lo splendido traguardo di un secolo di vita, trascorso con la famiglia e con un ideale nel cuore ». 

Il Comune di Viguzzolo annoverava tra i suoi cittadini ben quarantasette Partigiani che hanno preso parte alla Resistenza, tra i quali Aldo Bina, che è ancora tra di noi.

L’attività di Partigiano di Carlo Taverna inizia ai primi di gennaio del 1944 nell’ambito della brigata « Bisagno »  e con il nome di battaglia Nitzi appartenne al SIP, e dall’estate del 1944 nella divisione Pinan-Cichero, fu smobilitato come responsabile del SIP per la brigata Po-Argo. Il 25 aprile 1945 non tornò a casa ma si fermò alcuni mesi a Tortona nelle caserme prima che rientrassero in servizio i Carabinieri, quando questi ripresero il loro servizio, Carlo tornò a casa. 

“La scorsa estate – concludono all’ Anpi di Viguzzolo – è stato intervistato da Gad Lerner, giornalista impegnato da qualche anno nella raccolta delle memorie dei nostri Partigiani. La loro conversazione costituirà materiale di archivio dell’ANPI nazionale, e ci auguriamo spunto di riflessione e modello al quale ispirarsi per i giovani che si avvicineranno alla Storia del nostro paese.”

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