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“Grave che sei comuni dell’Ovadese siano esclusi dal rifinanziamento del Fondo di sostegno alle attività economiche, artigianali e commerciali”

‘ vero che i Comuni di Belforte Monferrato, Castelletto d’Orba, Cremolino, Montaldo Bormida, Tagliolo Monferrato e Trisobbio saranno esclusi dal rifinanziamento del Fondo di sostegno alle attività economiche, artigianali e commerciali,  che interesserà 3.101 comuni italiani finanziati con circa 12 mila euro per il 2020, e con circa 8 mila euro per il 2021 e il 2022? E se è così, non si reputa questa una ‘stortura’ a cui porre rimedio, posto che tali risorse sono riconosciute, ad esempio, ad un comune più popoloso e maggiormente dotato di infrastrutture e servizi come Ovada?

L’On. Riccardo Molinari, Presidente dei Deputati della Lega, ha presentato un’interrogazione a domanda scritta indirizzata al Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno Giuseppe Provenzano, per dare voce e supporto alla richiesta di chiarimenti che i sindaci del comuni dell’Ovadese hanno formalmente inviato al Ministro per il Sud e la Coesione territoriale lo scorso 30 settembre.


“I primi cittadini dei sei piccoli centri dell’Ovadese – evidenzia l’on. Molinari – sono rimasti meravigliati e amareggiati per il fatto che un finanziamento assolutamente necessario alle attività artigianali e commerciali del territorio, soprattutto in questo momento di particolare emergenza economica e non solo sanitaria,  venga loro negato, in nome di  una classificazione che colloca i loro comuni fra i territori di ‘cintura’, trascurandone di fatto i notori parametri economico-sociali deficitari. Una stortura evidente a chiunque abbia un minimo di conoscenza reale del territorio del basso Piemonte,  che chiediamo al Ministro di correggere prima possibile. Sarebbe paradossale che una misura creata appositamente per aiutare realtà periferiche fosse negata proprio a realtà come Belforte Monferrato, Castelletto d’Orba, Cremolino, Montaldo Bormida, Tagliolo Monferrato e Trisobbio, le cui attività economiche, artigianali e commerciali necessitano più che mai in questo momento di un sostegno da parte dello Stato, per reagire alla crisi e investire con volontà e determinazione sul futuro del loro territorio”.

Ufficio Stampa Lega Piemonte

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