Le modalità per ottenere la cittadinanza italiana sono stabilite dalla legge 91/1992 e dai suoi decreti attuativi per i casi particolari. La norma richiede diversi requisiti, come gli anni di residenza in Italia, l’aver contratto un matrimonio con un cittadino italiano o il reddito prodotto nel nostro paese. Obbligo imprescindibile è l’esame di lingua B1, con la finalità di accertare la conoscenza della lingua scritta e parlata.

Non sono tenuti a sostenere l’esame di lingua i cittadini che  frequentano in Italia un master universitario di primo e secondo livello o un dottorato di ricerca, chi è entrato nel nostro paese per ricoprire un ruolo dirigenziale, altamente qualificato o un giornalista e infine chi ha il diploma di scuola secondaria o la laurea conseguiti in una delle scuole pubbliche e Università. Seguire dunque un corso di formazione in Italia consente di ridurre le modalità di richiesta di cittadinanza e anche i tempi. Unicusano offre un piano di studi molto ampio nella scelta dei master, che durano un anno e conferiscono 60CFU. Possono essere seguiti comodamente da casa, consentendo agli studenti di poter continuare a lavorare.

Per le persone nate in Italia da genitori stranieri, la cittadinanza si ottiene al compimento del 18° anno di età. La discussione sullo Ius Soli infatti è ancora aperta e non sono state prese decisioni in merito.

I requisiti principali
Uno dei metodi più veloci per ottenere la cittadinanza italiana è quella per via matrimoniale. Per averla però non basta solo il certificato di unione civile, occorre anche dimostrare di vivere in Italia da almeno 3 anni, non aver subito condanne, avere procedimenti penali in corso e aver sostenuto l’esame di lingua B1, che viene rilasciato da un ente certificatore che il Ministero degli Esteri ha riconosciuto. Nel nostro paese gli enti preposti per l’esame di lingua sono la Società Dante Alighieri, l’Università per stranieri di Siene, l’Università degli Studi Roma Tre e l’Università per stranieri di Perugia, balzata alle cronache per il tanto discusso caso del calciatore Suarez.


Un altro requisito per ottenere la cittadinanza è quello della residenza, da collegare al reddito. In pratica, un cittadino di un paese extra europeo può richiedere la cittadinanza dopo 10 anni di residenza e un reddito annuale minimo che va da 8.263,31€ se si è soli e 11.362,05 se si hanno figli a carico. Se il richiedente è invece cittadino di un paese UE può fare richiesta dopo 3 anni di permanenza in Italia.

La cittadinanza può essere infine ottenuta per meriti militari, salvataggi e gesti eroici. In questo caso viene conferita direttamente dal Capo dello Stato, dopo consultazione con il Consiglio di Stato e deliberazione del consiglio dei Ministri.

I Costi e i tempi
L’iter burocratico per ottenere la cittadinanza dura circa 4 anni e il periodo si può prolungare per ulteriori 12/24 mesi. I costi si aggirano intorno ai 300€, ai quali va aggiunto il costo dell’esame di lingua. Secondo le statistiche, nel 2018, ultimo dato disponibile, le domande sono in crescita del 9,22% con 65.851 concessioni e 4.764 domande respinte.