Se non fosse che l’hanno trovata seduta sopra la motrice distrutta e lei praticamente illesa, i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Tortona, avrebbero sicuramente pensato a un disastro. Per, fortuna, invece, non è stato così e se la camionista italiana di 60 anni che guidava il TIR finito nella scarpata è ancora viva, con pochi graffi guaribili in qualche giorno, forse deve dire grazie proprio alla Madonna della Guardia che dall’alto della torre di Tortona deve averla vista e l’ha salvata.
La considerazione è d’obbligo anche se si tratta di un articolo di cronaca, ma l’incidente stradale che si è verificato poco dopo l’una di notte di oggi, sabato 17 ottobre, era davvero di quelli in cui spesso, come si suole dire, ci scappa il morto.
Ma andiamo con ordine a raccontare quello che è accaduto e che, solo per puro caso tutto si è risolto con gravi danni al camion ma non a chi lo stava “portando”.
E’ l’una di notte e una donna di 60 anni alla guida di un Tir frigorifero, pieno di pesce, proveniente da Rivalta Scrivia e diretto verso il casello dell’Autostrada Milano-Genova, transita sopra il cavalcavia che attraversa Tortona quando, per cause ancora in corso di accertamento, a breve distanza dall’ipermercato Conforama, la donna perde il controllo del Tir che sbanda sull’asfalto e, secondo la prima sommaria ricostruzione, invade l’altra corsia per poi terminare la sua corsa fuori strada finendo giù dalla scarpata.
L’impatto è molto violento e la motrice del Tir è schiacciata e praticamente distrutta ma la guidatrice riesce ad uscire da sola dall’abitacolo e dà l’allarme.
Sul posto arrivano i soccorsi: i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Tortona che mettono il Tir in sicurezza, l’ambulanza del 118 per soccorrere la donna che riporterà ferite lievi e la pattuglia della Polizia stradale per i rilievi del caso.
E’ stata anche una fortuna che al momento dell’incidente nell’altro senso di marcia, sulla statale non stesse transitando alcun mezzo, altrimenti il “frontale” sarebbe stato inevitabile.
FOTO TRATTA DA GOOGLE MAPS