Se è vero che leggere poesie rende più forti e più profondi conoscitori dell’animo umano, allora i numerosi intervenuti al secondo incontro del ciclo “Conosciamoli meglio”, dedicato ai protagonisti della cultura nel nostro territorio, tenutosi nel parco di Villa Liberty (l’antica Villa Agerli), nel tardo pomeriggio di venerdì scorso hanno avuto grandi stimoli dalla lettura di una ventina di liriche da parte dei poeti intervenuti: Ottavio Pilotti, notaio e poeta tortonese in veste di moderatore, Valeria Borsa e Raffaele Floris, autori di numerose raccolte di componimenti in versi, insigniti entrambi di ambiti riconoscimenti.
Dopo il saluto della Presidente della Biblioteca Silvana Spalla e la presentazione, da parte di Marialuisa Ricotti, vice presidente dell’Associazione culturale “Il paese di don Orione”, del poeta Ottavio Pilotti, l’attenzione si è gradualmente concentrata sugli artisti Raffaele Floris e Valeria Borsa.
In primo luogo infatti il loro editore Mauro Ferrari , di “puntoacapo”, ha evidenziato la grande produzione di testi poetici di alto livello che caratterizza il nostro territorio e in particolare le peculiarità dei componimenti di Floris e Borsa.
Ottavio Pilotti ha fatto un’introduzione sul significato della poesia e sulla specificità dell’atto del poetare. Raffaele Floris, pontecuronese, prima di leggere alcune sue liriche, ha ricordato brevemente le sue raccolte, soffermandosi sull’ultima, “Senza margini d’azzurro” .
Analogamente Valeria Borsa, poetessa tortonese, ha richiamato l’attenzione sull’ultimo suo lavoro, “Lungo l’argine aperto”, presentato in anteprima in questo incontro pontecuronese, dopo l’interruzione imposta dalla pandemia.
Invitati da Ottavio Pilotti, i due autori hanno letto anche alcuni loro componimenti inediti composti durante il ‘lock down’. La piacevole location del giardino antico, accanto alla cappella Agerli, farà da cornice anche al prossimo appuntamento con la cultura di venerdì 25 settembre alle ore 18, quando interverranno i giornalisti Angelo Bottiroli e Maria Teresa Marchese.
Marialuisa Ricotti
Foto Claudia Nalin