«Curiosità, interesse, confronto, programmazione e tenacia. Gli Acqui Wine Days hanno tirato fuori molte delle qualità che hanno fatto grande il Brachetto d’Acqui docg e che aiuteranno a crescere anche l’Acqui docg Rosé» è il primo commento di Paolo Ricagno, presidente del Consorzio dei Vini d’Acqui che, insieme a Regione Piemonte, Comune di Acqui Terme e associazioni di categoria, ha organizzato la prima edizione di Acqui Wine Days, manifestazione dedicata al mondo del Brachetto d’Acqui, dell’Acqui docg Rosé e della gastronomia tipica, che si è svolta ad Acqui Terme dal 25 al 27 settembre.
I numeri sembrano confermare il successo di una manifestazione che, nel rispetto delle regole di sicurezza sanitaria imposte dal Covid, ha attirato nella città termale molte persone anche dalle province vicine.
Le degustazioni offerte dal Consorzio presso la “Brachetto Wine Lounge” firmato PIEMONTE sono state oltre un migliaio. La somma di 750 euro incassata dalle offerte di chi ha degustato, andrà alla fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – ONLUS di Candiolo specializzato nel trattamento delle patologie oncologiche.
Inoltre sono stati moltissimi i locali che hanno proposto assaggi e cocktail nel segno dell’Acqui docg Rosé senza contare il forum sul futuro dei vini rosati in Italia e nel mondo che si è svolto il 25 settembre a Villa Ottolenghi e che ha suscitato l’interesse dei media.
«Ora vorremmo che i riflettori non si spegnessero e che i bar e i ristoranti che hanno proposto i nostri vini continuassero a farlo anche al di là degli Acqui Wine Days. Noi vignaioli, aziende e cantine vinicole ci crediamo e chiediamo al territorio di darci una mano perché si tratta del futuro di tutti di quel Monferrato che è davvero un talento straordinario e merita di essere riconosciuto a livello mondiale» annota ancora Paolo Ricagno”.
Per l’assessore regionale all’Agricoltura, Marco Protopapa dopo l’incoraggiante riuscita della prima edizione bisogna già pensare al 2021: «Come Regione Piemonte – dice Protopapa – siamo a disposizione e già nei prossimi giorni ci confronteremo con gli organizzatori per analizzare quello che possiamo considerare sia stato il “numero zero” degli Acqui Wine Days. Si deve pensare – aggiunge l’assessore – alla prossima edizione in un quadro di forum di approfondimento sui temi dell’evento e, al contempo, di proposta popolare. Un mix che funziona».
Il sindaco di Acqui Terme, Lorenzo Lucchini dice:
“Sono molto contento che gli Acqui Wine Days abbiano destato interesse e curiosità fra gli addetti ai lavori e i partecipanti. Abbiamo visto un territorio unito nella promozione e valorizzazione dei propri vini. Tutti dobbiamo raccogliere l’impegno e lo sforzo organizzativo di questa prima edizione con l’ambizione di costruire per i prossimi anni un evento di richiamo, coniugando approfondimento e intrattenimento, che sono stati gli elementi caratterizzanti di questa manifestazione. Voglio ringraziare tutti gli attori coinvolti, che hanno permesso la realizzazione di un evento nel quale tutta la città ha fatto rete per un obiettivo comune: bisogna proseguire su questo percorso per costruire il futuro di un Monferrato autentico, dove le nostre eccellenze siano sempre protagoniste”.