“Il mio compito è quello di fare rispettare le regole nell’interesse di tutto il consiglio comunale e nella salvaguardia dei diritti della minoranza consiliare a disporre nei termini previsti della documentazione sulla quale è chiamata a discutere e a votare. Al riguardo esiste un regolamento, un regolamento che io sono tenuto a fare rispettare e sul rispetto del quale sono tenuto a rendere conto, in caso di chiarimenti, al Prefetto. Davanti a una esposizione così veemente da parte della minoranza consiliare e alla sua richiesta di un rinvio del consiglio comunale in quanto la documentazione non è stata recapitata nei termini previsti dal regolamento, io ho l’autorità di rinviare il consiglio comunale”.
Così il presidente del consiglio comunale di Novi, Oscar Poletto, ha chiuso i lavori del consiglio comunale indetto per giovedì 20 agosto.
Un consiglio comunale che quasi sicuramente, la data ufficialmente non è ancora stata decisa, si terrà martedì primo settembre e che sarà preceduto da una riunione della commissione consiliare Bilancio. Riunione che il suo presidente, Stefano Moro, con atto del 21 agosto, ha convocato per lunedì 24 agosto alle ore 18 presso il salone di rappresentanza del Comune di Novi, in via Paolo Giacometti. L’ordine del giorno della commissione consiliare prevede la discussione sulla determinazione della tariffa della Tari per il 2020 e la modifica del regolamento comunale; la modifica delle aliquote Imu; la continuazione della discussione sul bilancio di previsione 2020-2022.
Il consiglio comunale rinviato era chiamato a discutere e ad approvare come punti principali la determinazione delle tariffe della Tari, ovvero della raccolta rifiuti, delle aliquote dell’Imu e dell’addizionale comunale Irpef e quindi del bilancio di previsione 2020. Simone Tedeschi, capogruppo dei Democratici per Novi, ha iniziato il suo intervento ricordando che nel mese di marzo la minoranza consiliare aveva offerto la sua disponibilità per accorciare i tempi di discussione e di approvazione del bilancio di previsione, con l’intenzione di rendere il comune di Novi pienamente operativo e quindi facendo venire meno il ricorso al bilancio provvisorio. “i documenti in merito al bilancio di previsione sono giunti alla fine del mese di luglio mentre le delibere che determinano aliquote e tariffe dei servizi tributi sono state recapitate oggi stesso, nel giorno del consiglio comunale. Un ritardo che non consente alla minoranza consiliare di studiarle, di confrontarsi. Inoltre le proposte di deliberazione delle aliquote e delle tariffe non rispettano i tempi di consegna previsti dai regolamenti. Delibere che per quanto riguarda l’Imu prevedono un aumento di due punti per i contratti a canone agevolato. Un aumento che viene richiesto in un momento in cui molti cittadini versano in difficoltà economiche a seguito del coronavirus.”
Quindi la proposta: “Le delibere che riguardano aliquote e tariffe dei tributi sono propedeutiche alla discussione e all’approvazione del bilancio di previsione. Chiediamo che il consiglio comunale venga rinviato di una settimana e che si discuta e si valuti l’aumento dell’Imu in sede di commissione consiliare. Convinto che anche molti esponenti della maggioranza consiliare non ne erano al corrente e che l’avrebbero votata solo per ordine di scuderia.”
A questo punto il presidente del consiglio comunale, Oscar Poletto, ha affermato di avere fatto già presente al responsabile comunale il fatto che i documenti devono essere recapitati ai consiglieri comunali in modo tempestivo.
Giacomo Perocchio, coordinatore cittadino della Lega, ha invitato il consiglio comunale a proseguire in merito alla discussione ed all’approvazione del bilancio di previsione in quanto gli aumenti dell’Imu erano già stati concordati con i rappresentanti dei soggetti e che comunque riguardavano un piccolo aggiustamento.
A questo punto è intervenuto l’ex sindaco di Novi, Rocchino Muliere, il quale ha messo in evidenza come lo slittamento di una settimana o di dieci giorni del consiglio comunale chiamato a discutere e ad approvare il bilancio di previsione non comporti grosse conseguenze. “Non siamo al 29 dicembre che si deve fare in fretta-ha affermato-per evitare l’esercizio provvisorio del bilancio. Oggi è il 20 agosto e rinviare il consiglio comunale con all’ordine del giorno il bilancio di previsione alla fine del mese di agosto o all’inizio di quello di settembre non ci sembra un danno per la città se, nel frattempo, questo rinvio consentirà di valutare e di analizzare al meglio la delibera riguardante l’aumento dell’Imu. In merito ai tempi di consegna della documentazione si tratta, anche, di una questione di rispetto dei diritti della minoranza.”
Davanti alle prese di posizione e ai rilievi mossi da Simone Tedeschi e da Rocchino Muliere, il presidente del consiglio comunale Oscar Poletto ha ravvisato la necessità di un rinvio dei lavori del consiglio comunale, “in quanto voglio che siano rispettate le regole.”
Successivamente c’è stato l’intervento, politicamente un poco stonato visto come ormai si era messa la discussione, di Lucia Zippo, capogruppo del Movimento 5 Stelle la quale ha chiesto chiarimenti in merito alle cifre postate a bilancio e riguardanti il festival Marenco. Salvo, un attimo dopo, vedendo che il suo intervento poteva prevedere una discussione sul bilancio di previsione, affermare di essere favorevole a un rinvio del consiglio comunale.
Parole di fuoco da parte del capogruppo consigliare della Lega, Marco Bertoli, nei confronti di Oscar Poletto con l’accusa di voler smentire sé stesso in quanto due settimane fa aveva approvato e firmato la convocazione del consiglio comunale, rilevando peraltro che la discussione non doveva coinvolgere il presidente del consiglio comunale ma solo vertere fra maggioranza e minoranza consiliari. Rilevando che lunedì 17 agosto si era tenuta una riunione della commissione bilancio nel corso della quale erano stati discussi anche il regolamento e le aliquote dell’Imu ma che, in tale sede, non era stato formulato alcun rilievo da parte della minoranza consiliare, sul ritardo della trasmissione della documentazione che li riguardava e quindi sulla necessità di un rinvio di alcuni giorni della convocazione del consiglio comunale .
Oscar Poletto ha replicato rilevando che la discussione non riguardava l’ordine del giorno del consiglio comunale e la sua indizione ma il recapito dei documenti. “Esiste un regolamento-ha affermato-che non può e non deve essere calpestato e che io sono tenuto a far rispettare. La minoranza consiliare ha il diritto di vedere e di discutere i documenti e le delibere della Giunta con i tempi prescritti dal regolamento.” Quindi il rinvio del consiglio comunale probabilmente al primo di settembre.
Terminato il consiglio comunale Giacomo Perocchio, coordinatore cittadino della Lega oltre che consigliere comunae, ha rilasciato un duro comunicato agli organi di stampa. In esso si legge: “Dopo aver dato disponibilità a lungo per mesi a rendere più rapide possibili le procedure di approvazione del bilancio, e dopo la commissione svolta lunedì dove sono stati sviluppati parecchi punti tecnici e i regolamenti sull’IMU, l’opposizione giallo rossa si appella a un cavillo legato a un ritardo di ricezione delle delibere per sospendere la seduta e rinviare importanti investimenti a beneficio della città. Inoltre, in consiglio sono state riportate false notizie circa un aumento indiscriminato dell’IMU, in realtà la proposta dell’amministrazione riguarda l’equiparazione dell’aliquota degli immobili concessi in locazione a regime concordato a quella degli immobili concessi in uso gratuito ai parenti di primo grado e nient’altro”
Fin qui la cronaca del consiglio comunale. C’è sicuramente da rilevare una cosa e cioè che, effettivamente, nella riunione della commissione Bilancio tenutasi lunedì 17 agosto, nella relazione letta dal Sindaco Gian Paolo Cabella, è scritto: “Per l’Imu si è equiparata l’aliquota a suo tempo fissata per gli immobili concessi in locazione sulla base di contratti concordati, a quella vigente per gli immobili concessi in uso gratuito a parenti entro il primo grado.” La riunione della commissione consiliare si è tenuta il 17 agosto, tre giorni prima della convocazione del consiglio comunale. A quella riunione della commissione consiliare, fra gli altri consiglieri comunali, erano presenti anche il capogruppo consiliare dei “Democratici per Novi”, Simone Tedeschi e Lucia Zippo, capogruppo consiliare del Movimento 5 Stelle. In tale sede la minoranza consiliare effettivamente poteva far presente che non era giunta ancora la necessaria documentazione e quindi anche chiedere il rinvio del consiglio comunale di qualche giorno.
La sensazione è che la minoranza abbia voluto cercare il colpo ad effetto, fatto salvo il suo diritto a ricevere la documentazione nei tempi previsti dal regolamento. Un malcostume peraltro e purtroppo affatto nuovo ma che era già presente nella precedente amministrazione comunale. Anche se questo, chiaramente, non deve costituire un alibi per la nuova.
Esiste un regolamento e bene ha fatto Oscar Poletto, presidente del consiglio comunale, a farlo rispettare: la sua carica, d’altra parte, deve essere rappresentativa di tutto il consiglio comunale e non di una sua parte. Chiaramente non può essere contestato per questo, la maggioranza consiliare non può impugnare suoi atti con questa motivazione. La sensazione è che, però, d’ora in avanti, i suoi atti e le sue parole verranno attentamente monitorati dalla maggioranza consiliare e basterà una mancata osservanza anche minima ai regolamenti comunali per avviare una azione nei suoi confronti.
In tutto questo contesto, a perderci, è ancora una volta la città che si vede rinviare, anche se solo di due settimane, l’approvazione del bilancio di previsione.
Maurizio Priano