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A Diano Castello il premio vermentino è andato a un’azienda della Toscana


Doveva essere una “lotta” tra liguri e sardi, invece ad aggiudicarsi il riconoscimento più prestigioso del 27° Premio Vermentino, rassegna nazionale andata in scena il 28 e 29 agosto a Diano Castello è stata un’azienda toscana, L’Aurora di Francesco di Piero Mosti, di Romagnano, frazione di Massa, con l’etichetta “Massetano” del 2019. La commissione tecnica, presieduta da Paolo Massobrio, illustre firma del settore, e composta da 8 sommelier Ais e Fisar, non ha avuto dubbi nel decretare il vincitore di questa edizione che ha raccolto l’adesione di 59 aziende per un totale di 78 etichette (esposte nelle due giornate presso il teatro Concordia) da 7 regioni, un traguardo impensabile solo due mesi fa. Saputo del trionfo, Mosti (il nome dell’azienda deriva da quelli dei due figli, Aurora e Francesco) si è messo in auto con un collaboratore ed ha raggiunto Diano Castello per la cerimonia.

A tenere alto l’onore della Liguria ci ha pensato l’azienda Maria Donata Bianchi di Diano Arentino (Im, rappresentata da Marta Trevia), seconda classificata con il campione della vendemmia 2019. Al 3° posto il Vermentino di Sardegna “Su’Orma” della Cantina Su’entu di Sanluri (Su). Due le menzioni speciali: per l’Oro d’Ise’e della Cantina Federici di Luni (Sp) e per l’azienda Cherchi Giovanni Maria di Usini (Ss).


Podio tutto per la provincia di Imperia per il responso della giuria popolare (composta anche da alcuni ospiti, tra cui il vicesindaco di Neive e due giornalisti) che ha esaminato solo i dieci vini finalisti indicati dalla giuria tecnica.

Il trofeo per il 1° classificato è andato al Sorì 2019 del Poggio dei Gorleri (Diano Gorleri, frazione di Diano Marina, premio ritirato da Davide Merano), seguito dal Vermentino 2019 dell’azienda Maria Donata Bianchi (Diano Arentino) e dalla “Colombera 2019” della Paolo De Peri (Ranzo).

Con il Memorial Barbara Verdesco, consegnata anche dai due fratelli della compianta dipendente del Comune di Diano Castello, nonchè sommelier, è stata premiata l’azienda Oddo Vini di Trapani, la più “lontana”, a testimonianza dell’allargamento dei confini di questa edizione. Tra l’altro, punteggi elevati sono stati riconosciuti a gran parte delle etichette, a conferma del livello su cui si pone il Vermentino tra i bianchi italiani.

Ricco il parterre di autorità coinvolte nelle premiazioni: per Diano Castello, il sindaco Romano Damonte e il vice Massimo Calcagno; per la Camera di Commercio Riviere di Liguria il presidente Enrico Lupi, per la Regione Liguria Stefano Mai, Marco Scajola e Alessandro Piana; per l’Enoteca Regionale il consigliere Paolo Rondelli; il presidente dell’Associazione dei Borghi più Belli d’Italia, Fiorello Primi (originario di una località dell’Umbria che ha espresso due produttori); il vicesindaco di Neive Francesco Bordino. Ha preso parte alla premiazione anche il presidente nazionale della Fisar, Luigi Terzago, salito sul palco insieme ai vicepresidenti della giuria tecnica, Ivano Brunengo e Augusto Manfredi. Le autorità e gli ospiti al termine hanno potuto degustare, insieme al Vermentino dei vincitori, il cappon magro dello chef genovese Maurizio Pinto, specialista di questo piatto della tradizione, che ben si abbina al Vermentino.

Prima della proclamazione dei vincitori è stato presentato in anteprima, dai rappresentanti dei consorzi regionali di tutela, il nuovo spot dei prodotti liguri a denominazione di origine (Olio Dop Riviera Ligure e Basilico Genovese Dop), video curato dal noto comico Andrea Di Marco.

In occasione del Premio Vermentino, Diano Castello (che sabato 29 ha ospitato il tg itinerante di Rai Tre delle ore 14)  è diventato ufficialmente uno dei Borghi più belli d’Italia ed entrata a far parte dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio. La consegna delle bandiere è stata effettuata rispettivamente da Fiorello Primi (accompagnato dal consigliere nazionale Sergio Zampieri e dal coordinatore regionale Filippo Guasco) e da Enrico Lupi (neo coordinatore regionale). Nel comprensorio, i Borghi più belli sono due. L’altro è Cervo e visita della sindaca Lina Cha alla cerimonia di ieri è stata decisamente gradita.

Il borgo medievale di Diano Castello, tirato a lucido, e la manifestazione hanno ottenuto importanti consensi, a conferma della validità del progetto che potrà crescere ancora in futuro, soprattutto se continuerà la sinergia tra le istituzioni, comparto produttivo e quello turistico. “Abbiamo mandato in scene l’edizione 27.0 – ha dichiarato il sindaco Damonte -. soddisfatti della risposta dei produttori e dei visitatori. La commissione ha lavorato con grande professionalità. Ringrazio i vari enti che ci sono stati vicini. Con l’ingresso tra i Borghi più belli d’Italia per Diano Castello è iniziato un nuovo percorso di sviluppo. Speriamo di poter continuare, come è stato in questa occasione con i Comuni della Valle Dianese, con gli altri enti, in modo da far diventare sempre più accogliente il nostro meraviglioso territorio, nel quale si coltiva – è arrivata la conferma – un ottimo Vermentino, una delle eccellenze del Golfo Dianese”.

La partecipazione di Paolo Massobrio ha dato lustro all’evento e permesso di inserire anche un momento di approfondimento e di confronto tra i produttori e gli addetti ai lavori. Un altro valore aggiunto è stato dato dalla presenza, in qualità di ospite d’onore, del Comune di Neive e dei suoi 4 vini, rappresentati proprio dalla Bottega dei 4 Vini. Oltre ad uno scambio di prodotti, sono state poste le basi per una partnership più importante.

Buono è stato l’afflusso del pubblico e la partecipazione alle varie iniziative inserite nel programma (spettacoli serali, esposizione Fiat 500, mostra di pittura, street food, degustazioni, mercatino km0, escursioni, visite guidate).

Il 27° Premio Vermentino, promosso dal 1994 dal Comune di Diano Castello, si è avvalso della compartecipazione dell’Azienda Speciale Riviere di Liguria e della collaborazione dell’Enoteca Regionale della Liguria e dei Consorzi regionali di tutela ed è stato patrocinato da Ministero delle Politiche Agricole, Regione Liguria, Camera di Commercio delle Riviere di Liguria, Prefettura e Provincia di Imperia, Gal Riviera dei Fiori, Associazione Borghi più Belli d’Italia e Associazione Nazionale Città dell’Olio.

Partner commerciali: Supermercati Pam Eurospin Arimondo, Acqua Minerale Calizzano, Banca d’Alba, Intesa Grandi Impianti e Agenzia Immobiliare Barisone.

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