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Un summit in Provincia sull’edilizia scolastica, ne parliamo con Matteo Gualco. Intervista di Maurizio Priano

E’ stata convocata per mercoledì 8 luglio alle ore 10.30, dalla provincia di Alessandria, la videoconferenza con dirigenti scolastici delle scuole della provincia di Alessandria ed i sindaci dei Comuni centro zona riguardante l’emergenza Covid 19 e gli interventi di adeguamento e di adattamento funzionale degli spazi e delle aule degli istituti. Questo in seguito ad un  Avviso pubblico del 24 giugno del ministero Pubblica Istruzione con il quale si mettono a disposizione risorse agli Enti locali,  con competenza sugli edifici scolastici, per opere di adeguamento e di adattamento degli ambienti scolastici e per fornire arredi idonei a favorire il necessario distanziamento tra gli studenti.. Sull’argomento abbiamo sentito Matteo Gualco consigliere provinciale delegato alla Pubblica Istruzione.

Ci potrebbe dare qualche notizia in merito a questo Avviso pubblico?


C’è un bando al quale noi abbiamo partecipato come provincia e devo ringraziare l’architetto Roberta Bocchino che ha aderito subito. Sono circa 750.000 euro da dividere per circa 35 scuole. Cifra che però non siamo ancora sicuri di riuscire a prendere. E’ chiaro però che, qualora succedesse, dovrà essere effettuata una valutazione in merito alla cifra da destinare ad ognuna di esse, sulla base delle dimensioni e sulle difficoltà che una scuola può avere rispetto ad un’altra. Se otterremo i 750.000 euro richiesti mediamente sono circa ventimila euro a scuola. Abbiamo deciso quindi di convocare una prima vola i dirigenti scolastici degli istituti della provincia di Alessandria per concordare con loro quelle che potevano essere le necessità per garantire l’accesso alle scuole in modo più sicuro. Questi fondi, infatti, devono quindi essere utilizzati nell’ottica dell’emergenza sanitaria del covid, per rendere più sicuro il rientro a scuola di studenti e insegnanti. La difficoltà consiste nel non sapere se avremo i fondi richiesti ma nello stesso tempo dobbiamo essere pronti qualora arrivino per fare i lavori.

C’è quindi un plafond a livello regionali dei fondi che si possono richiedere?

Questi fondi, fondi Pon e quindi fondi europei, vengono assegnati a coloro che si accreditano per primi e proprio per questo l’architetto Bocchino, appena pubblicato il bando, ha subito accreditato la provincia di Alessandria. Quindi noi riteniamo che dovremmo avere circa 750.000 euro ma non ne siamo ancora sicuri. Abbiamo avuto una riunione con  i dirigenti scolastici la scorsa settimana per informarli e per chiedere loro quali sono le esigenze che intendono presentare. 

Oltre all’adesione ci vuole anche la presentazione di progetti per ottenere i fondi Pon?

Progetti pronti non li ha nessuna scuola. Verranno caricate delle schede chiedendo ai dirigenti scolastici quale sarà il momento per caricarli nel sistema informatico. C’è però l’esigenza di doverle preparare e quindi di condividerle nel più breve tempo possibile.

In merito alle esigenze, nel dettaglio, non sono in grado di dire nulla, non erano nelle condizioni neppure i dirigenti scolastici di dircele. Abbiamo dato loro una tempistica di una settimana circa perché ci facciano presenti quali sono le loro esigenze e di che cosa hanno maggiormente bisogno per ogni singolo istituto. Vorrei sottolineare che cerchiamo di adottare tutte le misure di sicurezza che sono state previste dalla normativa ma rimarrà sempre il problema del trasporti degli studenti. Voglio dire che i criteri di distanziamento e di rispetto delle norme di sicurezza devono essere osservati anche nei mezzi pubblici che gli studenti devono prendere per recarsi negli istituti ai quali sono iscritti. Questo è un problema logistico da valutare e che abbiamo fatto presente alla agenzia regionale dei trasporti. Costituisce un problema di non poco conto e che non è di facile risoluzione anche perché si dovranno aumentare le corse dei mezzi pubblici o cercare un’altra soluzione. Una cosa che deve ancora essere valutata. Un problema notevole anche perché molte, per non dire tutte, le aziende di trasporto pubblico locale versano in pessime condizioni economiche.

Parlando di scuole di Novi: i dirigenti scolastici del liceo Amaldi e dell’istituto tecnico Ciampini-Boccardo hanno fatto presenti quelli che sono i loro problemi in tema di carenze di aule?

No, nessun dirigente scolastico è stato in grado di farcele presenti in quanto li abbiamo convocati dall’oggi al domani. Sicuramente faranno le loro valutazioni e le condivideranno con noi. La prossima riunione si terrà in video conferenza mercoledì 8 luglio.

Riguardo all’indirizzo enogastronomico dell’istituto “Ciampini-Boccardo” pare che la sua localizzazione sia stata individuata nei locali dell’ex ristorante Bunet, vicino al centro fieristico ed al museo dei Campionissimi.

Si ma è una cosa che si sta ancora valutando. E’ necessario avere un quadro completo delle esigenze e solo successivamente si procederà a fare le cose che sono necessarie. Però dire che tutto è pronto per la verità mi sembra avventato, sicuramente ci stiamo lavorando e l’idea è quella.

Anche perché sembra che i locali dell’ex ristorante Bunet siano la soluzione migliore per l’indirizzo enogastronomico.

Sicuramente l’idea è ottima ma bisogna vedere se si riesce a conciliare il tutto. L’idea è assolutamente da promuovere. In quanto ai costi per i lavori da realizzare all’ex ristorante Bunet non li so ancora, mi deve ancora essere presentato il preventivo.

Il problema è dato dal fatto che i lavori necessari dovranno essere realizzati in breve tempo: infatti il 14 settembre inizieranno le lezioni.

Infatti un problema notevole è sicuramente quello di fare gli interventi di edilizia scolastica in breve tempo tenendo inoltre presente che fra poco saremo in agosto, ci saranno aziende il cui personale sarà in ferie o che, comunque, dovranno impegnarsi in trentacinque scuole sparse in provincia. Stiamo cercando di fare il tutto nel più breve tempo possibile.

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