Il Covid-19? Ma chi se ne frega!!
La mascherina? Chi se ne frega!
Il divieto di assembramenti? Chi se ne frega.
Noi vogliamo divertirci, bere e drogarci e affanculo le norme.
Questi evidentemente i pensieri che hanno indotto circa 500 persone provenienti da ogni parte d’Italia a dare vita ad un rave party, iniziato a partire dalla notte di ieri, 26 luglio, in località “Corea” di Isola Sant’Antonio, in un’area aperta, distante dal centro abitato e non recintata, confinante tra la provincia di Alessandria e quella di Pavia..
La località Corea, mai in precedenza utilizzata né segnalata come possibile teatro di Rave Party, è stata tempestivamente circoscritta da apposito servizio attuato dalla Polizia di Stato e dall’Arma dei Carabinieri, con la collaborazione dei guardiaparco locali.
Quindi, sono stati subito attivati i servizi di monitoraggio e controllo degli avventori che hanno portato all’identificazione di 95 persone, di cui una cinquantina con precedenti specifici ed al controllo di 50 veicoli.
Grazie a questa tempestiva azione delle forze di polizia e all’attività di mediazione del Commissario della Polizia di Stato Roberto Cuccu, come da direttive a suo tempo emanate dal Capo della Polizia, consentiva di evitare che il Rave Party, come da intenzioni degli organizzatori, proseguisse tutta la domenica e fino alla mattinata odierna.
Pertanto, nel pomeriggio di ieri si interrompeva la manifestazione non autorizzata e i manifestanti si allontanavano sotto il controllo delle Forze dell’ordine.
Nei confronti degli organizzatori e delle altre persone coinvolte la Questura procederà alla contestazione della sanzioni previste dall’attuale normativa anti Covid-19. Gli stessi, inoltre verranno inoltre denunciati all’Autorità Giudiziaria per il reato di invasione di terreni ed edifici.
Il Questore della Provincia di Alessandria valuterà, inoltre, l’emissione nei loro confronti, della misura di prevenzione del Foglio di via obbligatorio.