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La superiora Generale delle Suore orionine a Tortona elogia Fabio Morreale e Federico Chiodi nel mondo



Una lunga lettera scritta a tutte le suore del mondo dove figurano gli elogi al Sindaco di Tortona Federico Chiodi per l’attenzione dimostrata e soprattutto al vice Fabio Morreale definito quasi un “padre” per come ha seguito la vicenda delle suore orionine di Tortona affette dal Coronavirus.

Lo ha fatto la Madre Generale delle suore orionine, suor Maria Mabel Spagnuolo


“Dopo le lunghe settimane di lockdown, appena si sono aperte in Italia le frontiere tra le Regioni – scrive Mabel Spagnuolo nella missiva inviata a tutte le sedi della Congregazione nel Mondo – mi sono recata accompagnata dalla Consigliera generale Sr. M. Rosa, a Tortona per poter finalmente incontrare “di persona” le nostre consorelle che hanno vissuto in prima persona gli effetti drammatici della pandemia. Sono state tante le persone che, sapendoci a Tortona, volevano trovarci, salutarci… ma vorrei menzionare la visita che ci hanno fatto il Sindaco di Tortona il Sig. Federico Chiodi e il suo Vice-sindaco il Sig. Fabio Morreale. Per loro, e per tutta l’Amministrazione comunale, non ci saranno mai le parole per ringraziare: la cura, l’affetto, gli aiuti nei momenti più difficili, la delicatezza verso le Suore ricoverate e l’attenzione offerta a tutte, la costante comunicazione con me, cercando di aiutarci a risolvere le situazioni e gli imprevisti che ogni giorno ci presentava… particolarmente il Sig. Fabio Morreale che si è occupato personalmente di seguire la nostra Casa Madre, quasi come un padre e un fratello”

La madre generale ha scelto di venire a Tortona anche perché è stata una delle città col maggior numero di religiosi e religiose decedute (ben 12) e ha voluto esternare le sue emozioni nella lunga missiva

“Abbiamo sperimentato emozioni contrastanti – aggiunge – la gioia di rivederci e la pena per il vuoto delle consorelle che ci hanno lasciato… la riconoscenza per aver superato i giorni di buio e di malattia e lo sconforto per le cose che ormai non saranno più come erano… la commozione di poterci rivedere e lo sconforto di non poter abbracciarci essendo adesso vicine… Però tutto, tutto si sintetizza in un GRAZIE alla Divina Provvidenza che, proprio attraverso la via della sofferenza e della morte, ci ha fatto sentire più sorelle, più solidali tra noi e con l’umanità intera, più amate da Dio e dagli altri.”

Accompagnate da Sr. M. Eliodora Vetturini e Sr. M. Teresa Vila, sono andate a pregare sulla tomba delle suore che sono decedute: “E’ stato un momento molto forte di preghiera, silenzio, meditazione – prosegue Mabel Spagnuolo – nonché ringraziamento per quanto sono state queste undici Suore per la vita e la missione della Congregazione. Davanti alle loro tombe ho pregato anche a nome di tutte voi che avete seguito le vicende del covid-19 in Italia, con tanta preghiera, con tanto amore e sensibilità…”

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