La ruota del Rotary ha compiuto un nuovo giro, lasciandosi finalmente alle spalle un anno difficile, complesso, che la pandemia ha stravolto nelle abitudini e nelle consuetudini.
Gli incontri, gli scambi di opinione, il piacere di trovarsi insieme tra amici, per quasi sei mesi hanno lasciato il posto a fredde riunioni attraverso piattaforme informatiche, che sicuramente nulla hanno a che fare con la filosofia rotariana.
Si volta pagina con il nuovo Presidente, Monica Sciutto, che dal 3 luglio con lo scambio del collare, simbolico passaggio di consegne, avrà il compito di guidare il Rotary club di Novi per l’A.R. 20/21.
L’arch. Sciutto in verità, è una rotariana d’esperienza, avendo già collaborato con vari Presidenti come segretaria del club, nonché nella partecipazione attiva in compiti complessi legati allo svolgimento di vari service.
Incontriamo Monica nel bellissimo parco di Villa Pomela, sede ufficiale del club, per avere qualche notizia su come intende affrontare il nuovo anno rotariano e su quali iniziative pensa di impegnarsi, vista la lunga tradizione che vede il Rotary operare a favore di giovani, salute, disagio sociale.
Come si svilupperà il nuovo anno rotariano?
Sarà sicuramente bello tornare a riprendere le vecchie abitudini, con i due, tre appuntamenti conviviali mensili, che hanno sempre caratterizzato il club novese. Cercheremo però di farlo con la massima prudenza, mettendo in atto tutti quegli accorgimenti che ci hanno permesso di superare la fase più difficile della pandemia. Sono convinta che solo comportamenti misurati e accorti possano far sì che a settembre non si debba ricominciare tutto daccapo, vanificando i sacrifici finora fatti.
Per quanto riguarda le iniziative e i progetti che vorrei sviluppare, si dovrà inizialmente partire da ciò che è rimasto incompleto dell’anno passato per motivi legati alla complessità del momento, e cioè dalla dotazione al reparto di urologia dell’Ospedale di Novi di un sistema di monitoraggio dei pazienti in situazione post-operatoria. Il progetto avviato dalla precedente Presidenza, spero possa trovare conclusione a breve, con la consegna delle attrezzature all’autorità sanitaria.
Oltre alle iniziative non ancora concluse durante la pandemia il club ha in cantiere nuovi progetti?
Per quanto riguarda le nuove iniziative, i progetti sono molteplici e indirizzati in più direzioni; alcuni vedono il club novese operare come capofila, altri ci vedono come co-sponsor, altri come protagonisti unici.
Il Rotary Club di Novi Ligure per l’a.r. 2020-21 ha come obiettivo primario un’azione preventiva delle condizioni di salute nonché la promozione d’interventi di contrasto alle situazioni di disagio economico e sociale presenti sul territorio.
Mi preme ricordare il tema del Presidente eletto del R.I., Holger Knaack, per il 2020/2021, Il Rotary crea opportunità, esorta i Rotariani a creare opportunità volte a rafforzare la loro leadership, ad aiutare a mettere in pratica le idee di service e migliorare la vita dei bisognosi.
Seguendo lo spirito rotariano che quest’anno più che mai deve essere connotato dal rafforzamento dell’amicizia tra i soci e dal senso d’appartenenza al club, al gruppo, alla comunità, valori e sensibilità fondamentali da inseguire, idealizzare, consolidare in quanto qualità dell’essere rotariani, i progetti sono tanto ambiziosi quanto originali.
Il particolare momento storico in cui viviamo influirà nella programmazione e nella realizzazione dei progetti?
Certamente non si possono non prendere in considerazione interventi resisi necessari dall’emergenza covid-19 su vari fronti, in favore delle fasce più deboli della popolazione: mi riferisco al progetto che vede il club di Novi Ligure impegnato ormai da alcuni anni, nel contrasto alla povertà, “Sosteniamo le persone in difficoltà: aiutiamo dove possibile” in collaborazione con la Parrocchia del S. Cuore e la San Vincenzo che quest’anno – a causa del particolare periodo emergenziale – ci auguriamo possa essere un concreto sostegno al nostro territorio.
Il club anche per quest’anno ha intenzione di dare un concreto sostegno nel supporto a quegli operatori o enti che per mesi si sono trovati in prima linea a combattere un invisibile nemico: mi riferisco al progetto a favore della medicina territoriale (“Ecografi palmari per la medicina territoriale”), e dell’ospedale di Novi (Sanificatore per il laboratorio Analisi e microbiologia).
Ritengo infatti che nel momento emergenziale che stiamo vivendo accanto ai grandi Ospedali di eccellenza sia necessario sviluppare una rete territoriale che renda possibile la cura erogata a domicilio dal Medico di Medicina Generale, dall’Assistenza Domiciliare, dal pediatra di base, dalla Guardia Medica, dalla capacità vaccinale, dai consultori, dall’Igiene Pubblica.
Ecco quindi l’importanza e la necessità di fornire, ai medici e degli operatori, corsi di formazione e la strumentazione adatta per le diagnosi sul territorio. In questo contesto si inserisce l’azione del Rotary Club di Novi Ligure e dei Club viciniori (R.C. Gavi Libarna e Tortona) di donare 3 ecografi palmari al Distretto Sanitario Novi-Tortona, azione congiunta anche con i Club di Ovada e Acqui con la fornitura di 2 ecografi per il Distretto Sanitari Acqui-Ovada.
Il Rotary Club di Novi Ligure ha intenzione inoltre – nella medesima direzione – di fornire un sanificatore da impiegare nel Laboratorio Analisi e Microbiologia dell’Ospedale di Novi Ligure, come da manifestazione d’interesse dei medici e del Direttore del laboratorio stesso.
Questo tipo di dispositivo, già molto importanti nella fase culmine dell’emergenza sanitaria, sta diventando di fondamentale rilevanza in questo momento in cui sono state riaperte le attività pubbliche ed è ripreso il contatto sociale tra le persone.
Le infezioni che possono venire contratte in un laboratorio di analisi costituiscono un importante problema di sanità pubblica che coinvolge pazienti, medici, infermieri e personale sanitario.
È necessario quindi avvalersi di strumentazioni e prodotti appositamente specifici.
Negli scorsi anni il club dedicava particolare attenzione ai giovani, quest’anno riserverete progetti anche a loro?
La gravissima crisi pandemica che ha colpito il nostro paese, ha avuto ripercussioni profonde nella società sia dal punto di vista economico che sociale. Purtroppo anche la scuola è stata vittima del lungo lockdown che ha costretto, per quasi tutto il secondo periodo dell’anno scolastico 2019-20, ad una sosta obbligata.
Venute a mancare le lezioni in presenza, la scuola ha saputo riorganizzarsi e gli insegnanti hanno affrontato con senso di responsabilità il momento di crisi, reinventandosi e reinventando nuove modalità per mantenere vivo il rapporto con gli alunni e portare avanti la progettazione didattica, affrontando grandi difficoltà organizzative. Adeguandosi dunque ad una didattica a distanza, hanno cercato in ogni modo di superare il rischio di una dannosa lontananza.
Il Rotary club di Novi Ligure ha quindi pensato di “ascoltare” le voci provenienti da quel mondo, contattando i tre Istituti Comprensivi che accolgono gli alunni del territorio nella fascia d’età tra i 3 e 14 anni con il progetto denominato “Il futuro nelle mani dei giovani: formazione per un mondo che cambia dall’infanzia al mondo del lavoro”.
Sono emersi necessità e i bisogni che nei limiti delle risorse a disposizione vorremmo soddisfare. Da qui scaturisce la campagna sull’importanza della prevenzione e della sanificazione (con fornitura di appositi presidi sul cui uso e sui cui effetti si sensibilizzeranno i ragazzi), culminante in un concorso dal titolo “Come sono riuscito a superare i momenti più difficili al tempo del Covid 19”.
Mi preme peraltro rammentare che anche per quest’anno verranno sviluppati i progetti – con particolare attenzione alle fasce più giovani del nostro territorio – denominati rispettivamente IO DONNA. La forza della prevenzione (programma di screening per combattere la neoplasia alla mammella che consentirà nell’anno 2020 – 2021 di effettuare ecografie gratuite alle donne novesi nate nell’anno 1980 e 1981) ed il progetto P.A.S.S. di prevenzione andrologica dedicata agli studenti della nostra città, a salvaguardia della fertilità dei giovani parlando il loro linguaggio e avvicinandosi a loro il più possibile.
Il progetto prevede incontri formativi con i ragazzi e le ragazze degli istituti superiori di Novi, visita medica gratuita su base volontaria ai ragazzi; elaborazione dei dati raccolti, in forma anonima per salvaguardare la privacy degli studenti, utilizzati poi a scopo scientifico e normativo.
Il club ha “in cantiere” anche altre iniziative?
Quest’anno il club ha intenzione di sviluppare anche due progetti che potremmo definire creativi e di carattere certamente culturale: mi riferisco ai progetti “Scriviamo … La Mia Novi – 2020: Solidarietà Tra Le Generazioni” e “Nuovo Catalogo Dello Studio Di Pellizza Da Volpedo”.
Il primo prevede la pubblicazione della terza edizione del volume “Scriviamo la mia Novi“ che vede in qualità di scrittori, novesi di tutte le età; la seconda consiste invece nella partecipazione alla stesura del nuovo catalogo del Museo dedicato a Pelizza da Volpedo, maestro del divisionismo e orgoglio del territorio della Provincia.
Non resta che complimentarsi con l’architetto Sciutto per il numero e l’originalità delle proposte del club ed augurare al nuovo Presidente un anno di grandi soddisfazioni.
Ci salutiamo – come di consueto in questo periodo – sfiorandoci i gomiti.
Maurizio Priano