La città così come la stiamo vivendo ora appare a molti cittadini “scomoda” e ancora di più lo diventa per le cosiddette “categorie deboli” (anziani, incidentati, cardiopatici, artrosici, obesi, bambini piccoli, ecc.) che finiscono per viverla addirittura come “ostile”.
Compito di un’Amministrazione è compiere una scelta filosofica ed etica e fare proprio il concetto di “accessibilità” intervenendo in modo da elevare le qualità del territorio costruito, rendendolo fruibile dalla popolazione nel suo insieme e garantendo ad ogni cittadino un intorno relazionale adeguato.
Oggi si ha bisogno di definire nuove linee di approccio al tema “barriere architettoniche” basandosi sulla prestazionalità sia del contesto architettonico che derivante da scelte di indirizzo urbanistico.
Lo strumento disponibile nel settore della programmazione urbana, è il piano di abbattimento delle barriere architettoniche, finalizzato all’ottenimento dell’accessibilità e della visitabilità del patrimonio edilizio e urbanistico, e pertanto della mobilità nel suo complesso, come diritto di tutta la popolazione.
All’Ufficio Urbanistica, da parte dell’Assessore Roberta Bruno, è stato dato l’indirizzo di concepire uno strumento che dapprima analizzi lo stato di fatto della realtà territoriale e dei suoi percorsi ma che al tempo stesso preveda tavoli tecnici con la partecipazione delle associazioni di sostegno alle persone con disabilità.
Nel processo di elaborazione si ritiene basilare raccogliere le informazioni e i racconti di difficoltà di chi si trova a vivere le situazioni di maggior disagio e procedere insieme a sopralluoghi provando dal vivo gli ostacoli che dovranno essere via via registrati.
I lavori saranno condotti in modo coordinato con il Disability Manager Dott.ssa Raffaella Di Comite che, con la partecipazione dell’Assessore Marisa Franco e del Consigliere Eleonora Gatti, ha già avviato un rapporto collaborativo con alcune delle associazioni interessate.
In un secondo momento avverrà l’elaborazione dei dati in formato grafico oltre che descrittivo al fine di costituire la parte viva del P.E.B.A. cioè una base sulla quale intervenire con la progettazione degli interventi.
A questo punto, come già concordato con il Vicesindaco Diego Accili, si darà forma ad una programmazione per lotti funzionali, ma tutti indirizzati ad un obiettivo comune, ad opera del settore Lavori Pubblici.