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Arrestato il proprietario dell’Agenzia viaggi Kauai di Tortona che aveva truffato tanti cittadini per la somma di 74 mila euro


Alla fine i carabinieri di Tortona lo hanno preso. Parliamo del proprietario dell’Agenzia viaggi Kaui di Tortona, con sede in via Emilia (nella foto) che era scappato coi soldi di tanti tortonesi che avevano prenotato le vacanze da lui e poi erano stati buggerati.

A quasi un anno esatto dalla prima querela presentata ai Carabinieri di Tortona da parte di un cliente di un’agenzia di viaggi  della è giunto l’arresto del legale rappresentante della KAUAI srl, il 36 enne, M.B. residente in Alessandria


Nel luglio del 2019, secondo la ricostruzione effettuata dai Carabinieri di Tortona, ben 26 clienti si erano presentati in caserma, dove, alcuni in lacrime, avevano formalizzato altrettante querele perché, dopo aver prenotato e pagato un soggiorno vacanza, all’atto del ritiro della necessaria documentazione di viaggio avevano trovato l’agenzia chiusa.

Il suo titolare, nonostante le prime rassicurazioni circa la soluzione al problema, si rendeva irreperibile suscitando in loro rabbia e delusione.

Alcune coppie, infatti, avevano dovuto rinunciare persino al programmato viaggio di nozze, regalato loro dagli  invitati al matrimonio, i quali avevano aderito alla lista nozze aperta proprio in quell’agenzia. Molti altri avevano dovuto rivolgersi ad agenzie diverse, con il raddoppio della spesa, al fine di riuscire partire per le agognate vacanze estive.

Le indagini affidate ai Carabinieri del Nucleo Operativo e della Stazione di Tortona – poi seguite dalla relazione del curatore fallimentare – hanno permesso di ricostruire lo stato documentale e patrimoniale, le cariche societarie rivestite dall’uomo all’epoca dei fatti ed in precedenza, riscontrando anche per il passato “alcune zone d’ombra”.

Non vi era traccia di alcuna tenuta di contabilità, diverse le omissioni di mancate pagamenti di imposte,  non vi erano dichiarazioni fiscali della ditta individuale.

In sostanza l’Autortità Giudiziaria ha ritenuto che l’uomo “avrebbe dovuto chiedere il fallimento in proprio per evitare il dissesto anziché autofinanziarsi mediante sistematiche operazioni di omesso pagamento di imposte e contributi, continuando a richiedere ai clienti dell’agenzia acconti e saldi per viaggi da lui mai acquistati (appropriandosi indebitamente, a scapito dei predetti, di una somma quantificata in oltre 74mila euro)”.

Pertanto il Giudice del TRibunale di Alessandria su richiesta del Procuratore Aggiunto Dr. Masini – valutando nella loro globalità i fatti e le circostanze, ha emesso nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari, ritenendolo indiziato dei reati di “bancarotta fraudolenta” e contestandogli ulteriormente l’occultamento delle scritture contabili.   

Al termine della formalità di rito, i Carabinieri della Compagnia di Tortona  hanno proceduto all’arresto dell’uomo che dovrà rimanere in casa e a disposizione della competente Autorità giudiziaria.

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