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Ad Alessandria prosegue la lotta biologica e integrata alle zanzare

L’Amministrazione Comunale di Alessandria, tramite il proprio Assessorato alla Salute guidato da Paolo Borasio, non si è fatto cogliere impreparata dall’arrivo del periodo estivo per quanto riguarda la lotta biologica e integrata alle zanzare.

D’intesa con la Direzione Comunale competente e il Servizio Igiene e Sanità, il mese di giugno ha visto nuovamente all’opera la IPLA spa (società partecipata della Regione Piemonte) che, mediante il proprio Centro Operativo IPLA-Alessandria (con laboratorio presso gli uffici ARPA Alessandria, in spalto Marengo) ha attivato una serie di interventi per contrastare efficacemente il problema “zanzare” sia nella Città, che nelle Frazioni di Astuti, Gerlotti, Osterietta, che in tutti i Sobborghi (Cantalupo, Casalbagliano, Villa del Foro, Cabanette, San Michele, Valmadonna, Valle San Bartolomeo, Spinetta Marengo, Lobbi, Litta Parodi, Castelceriolo, Cascinagrossa, Mandrogne, Quattro Cascine, San Giuliano Nuovo e San Giuliano Vecchio).


La partecipazione al progetto per la lotta biologica e integrata alle zanzare da parte del Comune risale al 2001 e, dal 2003, Alessandria è a guida del progetto che ha registrato negli anni l’adesione di 29 Comuni  dell’Alessandrino.

«Con l’arrivo del caldo e del periodo estivo – dichiara l’Assessore Paolo Borasiosappiamo che il problema “zanzare” nel nostro territorio comunale non deve essere sottovalutato. Si tratta infatti di un fenomeno che non solo è fastidioso, ma anche potenzialmente rilevante, se non contrastato con efficace e tempestività, quale vettore potenziale nella trasmissione di  patologie all’uomo e agli animali.

Come Assessorato alla Salute e quale Comune capofila nell’ambito provinciale, ci avvaliamo di IPLA per l’effettuazione di quanto necessario per la riuscita del progetto e ho richiesto che, anche quest’anno, venissero programmati interventi in tutte quelle aree del nostro territorio comunale particolarmente a rischio di proliferazione delle zanzare, ossia parchi, giardini pubblici e aree verdi comunali…, compresi i luoghi dove si svolgono i centri estivi promossi direttamente dalla nostra Amministrazione Comunale e l’area della Cittadella dove è stata programmata in questo bimestre la rassegna di “Cinema sotto le Stelle”».

Dal 2007 ad oggi è l’IPLA spa di occuparsi alla gestione locale del progetto posto sotto la guida tecnico-scientifica all’entomologo di fama internazionale Asghar Talbalaghi che, ininterrottamente dal 1997, è responsabile del primo progetto di lotta alle zanzare in Piemonte.

Nel 2020 i Comuni alessandrini complessivamente aderenti sono: Alessandria, Alluvioni Piovera, Basaluzzo, Bassignana, Borgoratto Alessandrino, Bosco Marengo, Capriata d’Orba, Castellazzo Bormida, Castelnuovo Scrivia, Castelspina, Francavilla Bisio, Frascaro, Fresonara, Frugarolo, Gamalero, Molino dei Torti, Montecastello, Ovada, Pastura, Pietra Marazzi, Pozzolo Formigaro, Predosa, Sale, Sezzadio, Tagliolo Monferrato, Tassarolo e Visone.

Grazie alle esperienze internazionali e pluriennali e al contributo di conoscenze generate sul territorio, tutti gli aspetti legati al “problema zanzare” sono sotto osservazione da parte di IPLA.

Al vertice della scala del “fastidio” delle undici specie di zanzare monitorate vi è, senza dubbio, la “zanzara-tigre” (Aedes albopictus): la presenza di questo ematofago – purtroppo sempre più così numerosa anche nel territorio alessandrino – è considerata un vero e proprio fattore di rischio sanitario. Tuttavia, grazie al costante monitoraggio e agli interventi sia larvicidi che adulticidi, questo rischio  è efficacemente tenuto sotto controllo e contrastato per quanto riguarda l’ambito territoriale di suolo pubblico di competenza del progetto alessandrino.

Gli interventi, più specificamente, sono svolti sia mediante trattamenti “larvicidi” effettuati costantemente nei tombini, sia mediante trattamenti “larvicidi” nei fossi e ristagni di acqua con peculiari prodotti biologici, sia – infine – mediante interventi “adulticidi” limitatamente ai parchi e ai siti  maggiormente sensibili (quali parchi, giardini pubblici e aree verdi comunali…) solo qualora venga superata la cosiddetta “soglia di intervento o di fastidio” e in occasione dell’arrivo delle zanzare migratorie generate nei focolai larvali al di fuori del territorio alessandrino di competenza del progetto.

«Va in ogni caso sottolineato – precisa ancora l’Assessore Paolo Borasioquanto sia importante la collaborazione dei cittadini alessandrini per l’efficacia complessiva del nostro progetto di lotta integrata alle zanzare. La collaborazione riguarda in particolare l’attenzione da porre per evitare che ciascuno lasci inavvertitamente delle pozze e ristagni di acqua nei propri giardini e nei propri orti, piccoli o estesi che siano. Proprio tali ristagni, alla luce di studi approfonditi e documentati svolti anche dal Centro Operativo IPLA-Alessandria, sono la causa del proliferare sul suolo privato della zanzara-tigre: una presenza che solo la “alleanza pubblico-privato” può contrastare veramente.

Per questo, nel ringraziare IPLA per la professionalità con cui gestisce il progetto di contrasto che vede Alessandria essere il Comune-capofila nel nostro territorio provinciale, invito gli alessandrini a non abbassare la guardia e ad intervenire, ciascuno a casa propria, per limitare al massimo e con semplici attenzioni e accorgimenti la presenza delle zanzare».

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Scheda riassuntiva delle attività svolte da IPLA spa nel mese di giugno 2020 per la lotta alle zanzare nel Comune di Alessandria (comprendente Frazioni e i Sobborghi):

Scheda riassuntiva delle attività svolte da IPLA spa nel mese di giugno 2020 per lo specifico contrasto alla “zanzara-tigre” nel Comune di Alessandria (comprendente Frazioni e i Sobborghi):

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